Iliade Il gioco degli dei in primo piano Alessio Boni al Teatro Manzoni foto di Filippo Manzini

Alessio Boni porta l’Iliade al Teatro Manzoni a Milano dal 25 marzo

Ricordi culturali di ieri e parallelismi con l’oggi: è l’Iliade, a Milano al Teatro Manzoni dal 25 marzo al 6 aprile con regia di Alessio Boni, Marcello Prayer, entrambi anche in scena e Roberto Aldorasi. Il sottotitolo, Il gioco degli dei, è indicativo perché questi dèi manovrano gli uomini secondo i loro desideri. Zeus per portare a segno una conquista femminile si trasforma in cigno: ora sarebbe un racconto fantasy, è la considerazione di Alessio Boni. Insieme a Roberto Aldorasi,Francesco Niccolini e Marcello Prayer ha curato la drammaturgia di questo spettacolo. È lo stesso Quadrivio che già aveva portato in scena a Milano, ugualmente al Manzoni, il Don Chisciotte. «Ma quando nel 2019 abbiamo pensato all’lliade non avrei mai immaginato che saremmo stati circondati dalle guerre».

I comportamenti dei greci, come si vede nell’Iliade, parlano di una ferocia che alberga ancora in noi. È la stessa ferocia che esce quando toccano una cosa tua, commenta Alessio Boni, sottolineando quanto i comportamenti di oggi non siano diversi da quelli di un tempo. Agamennone infatti, quando rapiscono la cognata Elena, arma 50 mila uomini per andare a riprenderla a Troia. Ma forse pochi ricordano che Troia era sullo stretto dei Dardanelli, punto strategico perché passaggio obbligato delle navi. E anche oggi…

In scena Alessio Boni è affiancato da un folto gruppo di attori. Quasi tutti, come lui che è Zeus e Achille, interpretano più ruoli, con esclusione di Antonella Attili che è la dèa Era e sottolinea come gli dei appaiono annoiati, salvo quando intervengono sulla vita degli umani. Ugualmente un solo ruolo, quello di Teti la madre di Achille, per Liliana Massari, che parla della guerra come un gioco voluto dagli dei, ma che gli umani portano avanti seriamente, proprio come i bambini che giocano con serietà.

Haroun Fall è Hermes e Patroclo: sono il più giovane, commenta, sottolineando come nel caso di una guerra il dramma di chi è giovane è il sapere di non poter vedere il futuro. Jun Ichikawa è Afrodite e Andromaca e si dice contenta di scoprire come i ragazzi, tornando a casa dallo spettacolo, abbiano voglia di rileggere l’Iliade. Francesco Meoni è Ares, Agamennone, Paride, Sarpedonte, che fa notare come gli dei influiscono sugli uomini, ma senza agire in prima persona, che è quanto vediamo avviene anche oggi con “lo zar” che per fare la guerra manda a morire la gente.

Elena Nico è Atena e Elena, continuando la scelta di fare interpretare sia dèi che esseri umani dallo stesso attore, come è per Marcello Prayer, in scena come Apollo, Ettore, Priamo. Così, per portare l’aspetto epico in teatro senza cadere nel ridicolo, scartata l’idea di indossare delle maschere, è stato scelto di adottare delle marotte. Nello spettacolo – un’ora e mezzo senza intervallo – tutto scorre perfettamente, con la coesistenza dei due aspetti.

(Nella foto di Filippo Manzini, il cast di Iliade Il gioco degli dèi con in primo piano Alessio Boni)

Iliade Il gioco degli dei

testo di Francesco Niccolini liberamente ispirato all’Iliade di Omero

drammaturgia di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Francesco Niccolini e Marcello Prayer

con Alessio Boni – Zeus, Achille

Antonella Attili – Era

Marcello Prayer – Apollo, Ettore, Priamo

Francesco Meoni – Ares, Agamennone, Paride

Liliana Massari – Teti

Elena Nico – Atena, Elena

Haroun Fall – Hermes, Patroclo

Jun Ichikawa – Afrodite, Andromaca

Regia Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer

scene Massimo Troncanetti; costumi Francesco Esposito; disegno luci Davide Scognamiglio; musiche Francesco Forni; creature e oggetti di scena Alberto Favretto, Marta Montevecchi, Raquel Silva

Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo

in coproduzione con Fondazione Teatro Donizetti di Bergamo – Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia

a Milano, Teatro Manzoni dal 25 marzo al 6 aprile 2025 (feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30 – sabato 5 aprile ore 15,30 e 20,45)

Serate Charity Banco dell’Energia

Inoltre Fondazione Banco dell’energia, in collaborazione con A2A, promuove 2 serate charity nelle domeniche del 30 marzo e 6 aprile alle ore 20:45, il cui ricavato sarà devoluto all’ente filantropico per rafforzare le azioni di contrasto alla povertà energetica. I biglietti per queste serate sono disponibili sulla piattaforma di crowdfunding Rete del dono.