Il caschetto biondo non ci sarà. Ci sarà però tutta l’energia di Raffaella Carrà e le sue canzoni. Saranno il filo conduttore del Musical Bailo Bailo, che debutterà a Madrid al Teatro Capitol, per l’occasione totalmente ristrutturato. L’ideazione con adattamento da un film spagnolo e la regia sono di Federico Bellone, che, dopo tanti musical diretti in Italia, a cominciare da Titanic e A qualcuno piace caldo, ha da tempo una dimensione di successo internazionale. Il 4 luglio con la sua regia debutta a Trieste The Phantom of the Opera nella versione originale. Sarà poi agli Arcimboldi a Milano dall’11 al 22 ottobre.
Bailo Bailo è un progetto unico ed esclusivo che si propone di celebrare la bellezza e l’eccellenza. Insieme esalta i valori universali di libertà ed emancipazione che Raffaella Carrà ha personificato e difeso in tutto il mondo.
Che il musical nasca in Spagna, sia pure su input italiano, non sorprende. Arrivata a Madrid nel 1976, poco dopo la morte di Franco, Raffaella Carrà aveva segnato una svolta nella televisione spagnola. Portatrice di felicità, animata da passione ed eccellenza era particolarmente amata. Alla sua morte un giornale spagnolo intitolò «La donna comunista che ci ha insegnato l’ombelico e il cervello». El Mundo la definì «Icona sessuale, ma allo stesso tempo divertente, intelligente e un po’ goffa, carnale eppure estremamente elegante».
Ispirato al film Explota Explota del 2020, che il suo regista Nacho Álvarez lamentava di non aver potuto vedere insieme a lei, racconta la storia di Maria.
Nel musical Bailo Bailo, che Federico Bellone ha liberamente adattato dal film, al centro non è la storia di Raffaella Carrà, ma il suo messaggio di libertà ed emancipazione, sempre attuale. Le canzoni di Raffaella Carrà fanno da filo conduttore alla storia di Maria (Lydia Fairen), che lavora in televisione ed è decisa a opporsi alla censura franchista degli anni ’70, il periodo in cui è ambientato il musical.
Con Maria si scopre come anche il più difficile dei sogni può diventare realtà. A raccontarne sogni, determinazione, voglia di libertà sono i grandi successi di Rafaella Carrà. Che con le sue canzoni ha proprio incarnato questa energia positiva e la voglia di non arrendersi e non rinunciare alla libertà. Insieme ha parlato della libertà sessuale e dell’emancipazione e indipendenza delle donne. Messaggio importanti per il pubblico, che l’ha amata fin dalle prime canzoni. Con lei è stato un boom di colori e forme e in Spagna siamo usciti da un mondo oscuro. Così commenta Antonio Belart, che cura i costumi.
Il musical sarà dunque l’occasione per ricordare e sentir rivivere, tra le tante, A far l’amore comincia tu (in spagnolo En el Amor Todoes Empezar), Pedro, Come è bello far l’amore da Trieste in giù (Hay que venir al Sur), Ballo ballo (Bailo Bailo), Tanti auguri, Rumore.
Bailo Bailo el Musical de Raffaella Carrà si avvale del libretto di Federico Bellone e Nacho Álvarez, della regia di Federico Bellone, coreografie de Gillian Bruce con la supervisione di Sergio Iapino, direzione musicale di Giovanni Maria Lori e produzione di Valeria Arzenton e Dreamcatcher Entertainment. La prima mondiale è programmata per il 2 novembre dopo alcuni giorni di anteprime a Madrid. Sarà al Teatro Capitol, sulla Gran Via, la strada più iconica e più animata della capitale spagnola (fermata metro Callao).