Sostenibilità e passione: con questi principi Cassina presenta la sua collezione per l’arredo di tutti gli ambienti della casa, aprendo le porte dello show-room al vasto pubblico del Fuorisalone. Si scopre così la filosofia che ha ispirato l’azienda in questi 95 anni di attività. C’è il piacere di riscoprire il passato, riattualizzandolo. Si nota l’attenzione all’artigianalità produttiva, che non deve però rimanere in confini delimitanti e permette dei risultati sempre unici. Affiora l’attenzione all’utilizzo di tecnologie che hanno trovato strada in mondi diversi, ma possono ben essere impiegate anche nell’arredo. Così si possono vedere sedie che utilizzano tubi in acciaio realizzati con l’idroformatura, un principio applicato nella Formula 1. Oppure la scocca in metallo fa da sostegno a un tavolo con ripiano in vetro ondulato color arancio, un colore che qui ha molto successo. Ma è prevista l’alternativa con il marmo.
Chi ama il vetro trova dei vasi con la parte l’interna in vetro soffiato e delle lavorazioni esterne come cordoni, che fanno da decorazione. Firmati da Patricia Urquiola sono un omaggio a Venezia ricordata attraverso il nome Sestiere. Altri vasi hanno invece una decorazione particolare, che contraddistingue ciascuna delle sei versioni.
Il vintage rivisto, la voglia di non porsi confini unito al senso del colore e l’allegria si possono intuire guardando il Tramonto su New York. È declinato nella versione paravento, presentato con le parole «Un caleidoscopio di colori attraversa le finestre dei grattacieli illuminando il nuovo paravento di design firmato da Gaetano Pesce». È anche nella versione divano (nella foto), che Gaetano Pesce aveva disegnato nel 1980 e ora è stato rivisitato.
Totalmente riciclabili sono i divani, che hanno delle forme avvolgenti per il massimo del confort. Altre sedute, decisamente diverse, al primo sguardo fanno pensare a pesanti diffusori acustici tutti neri. Ma sono elementi morbidi, leggeri, pur se resistenti e componibili grazie a incastri attraverso piedini. Le pareti possono essere composte con mensole alternate a supporti in versione guardaroba. Dal nome Ghost Wall è il primo progetto del designer Mikal Harrsen per Cassina. È un sistema di sottilissimi pannelli decorativi di 30 mm di spessore, adatto a tutti gli ambienti della casa, con un’ampia gamma di accessori e complementi di arredo.
Dunque, tante proposte differenti da Cassina per l’arredo. Scelte ben definite hanno invece portato ad arredare il Primo Camerino al Teatro Arcimboldi a Milano. Qui, come potranno scoprire gli attori che lo abiteranno temporaneamente, sono presenti dei pezzi inediti, studiati appositamente e realizzati dalla divisione Cassina Custom Interiors. Insieme, però, ci sono anche delle poltroncine con dorso basculante, proposte anche all’interno dello show-room. Sono elementi iconici di design firmati da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand e rivisitati in nome del bello del design.