Ipnotica. Christian Rizzo ha ideato una installazione performativa che riesce a ipnotizzare lo spettatore, indotto a restare piacevolmente bloccato in una lungo osservazione. Potrebbe sembrare misteriosa, ma non lo è. Tutto appare chiaro, perché gli strumenti utilizzati per dar vita alla installazione sono ben visibili. Ma la voglia di continuare a guardare è più forte. Si scopre che tutto è retto da un filo invisibile. Ben visibili sono invece l’asta e le due grucce sorrette. Ed ecco gli elementi protagonisti della installazione, di cui il titolo già dice molto: 100% polyester, objet dansant n. 48.
Protagonisti sono due vestiti: ballano, si tengono per le maniche, si muovono leggeri. Non conoscono soste. Come è possibile? Sono i tre ventilatori alla base ad animarli. Smuovono l’aria, girano e i due abiti volano, sempre uniti, in un movimento infinito, sempre diverso. Solo due abiti? Basta guardare le pareti e gli abiti, con le silhouettes si moltiplicano. Nessun movimento si ripete, ma c’è un lento variare di luci e di suoni. Mentre si guarda diventa inevitabile pensare a quanto la vita di ognuno sia influenzata da fattori esterni, che possono di volta in volta determinare reazioni diverse. Cambiano le luci in modo quasi impercettibile, più deboli, più forti, colorate e sembrano rievocare lo scorrere del tempo. È inutile cercare un inizio e una fine: tutto si muove, si rinnova senza sosta. In loop, appunto. E lo spettatore è catturato.
L’istallazione di Christian Rizzo ben si inserisce nel programma di Fog. Il festival a Triennale Milano Teatro che accosta differenti linguaggi di teatro, danza, performance, musica, per offrire un ampio sguardo sul presente attraverso spettacoli e performance sempre diversi. Molto diverso, infatti, è lo spettacolo che segue il 12 e 13 aprile. E’ Impilo Mapantsula, il lavoro di Jeremy Nedd presentato come un «incontro di danza, musica e racconto, nel quale il ribaltamento dello stereotipo conduce l’eroe cowboy ad abbandonare supremazia razziale e spirito di conquista, per divenire finalmente custode consapevole del proprio futuro».
(Nella foto di Caty Olive, 100% polyester, objet dansant n. 48. L’installazione performativa è ideata da Christian Rizzo con la collaborazione della light designer Caty Olive)
Christian Rizzo / Caty Olive FR
100% polyester, objet dansant n. 48
ideazione: Christian Rizzo, Caty Olive
a Milano, dal 4 all’8 aprile 2023, nell’ambito del festival Fog a Triennale Milano