Mai visto una motosega a teatro? In Cuore. Sostantivo Maschile c’è e non vuole essere uno spettacolo horror. A brandirla con decisione è Alvia Reale, che vuole far intuire quanto per le donne sia tutto più difficile. Come indica una canzone all’inizio, lei è nel ruolo di una attrice. Arrabbiata nera, perché per una attrice di teatro, anche con esperienza, gli ostacoli sono tanti ed è pure sottopagata, meno di quanto costa un paio di scarpe. Non va molto meglio a Daniela Giovanetti, qui una ballerina, che, pur con tutte le carte in regola, ha un incidente e viene bloccata.
Lasciata la motosega il momento di teatro surreale procede con un pacco di centrini e pizzi, stesi uno a uno a terra. Un modo per sottolineare il ricamo, la casa come uniche attività accettabili per una donna?. E’ una lunga operazione, che precede la rabbia da sfogare sui piatti, rotti sbattendoli uno contro l’altro. Poi parlano di morte, funerali, sesso, animali come cane e gatto, sempre con realistica enfasi.
Si muovono in uno spazio, la Sala Blu del Teatro Franco Parenti, che per le sue caratteristiche consentirebbe il massimo di empatia, coinvolgimento, divertimento allontanando il pubblico dai propri pensieri per trasportarlo in un mondo ricreato dall’attore. Un pubblico che è vicinissimo alla scena, delimitata da pareti di mattoni a vista. Insomma, delle attrici pur brave e con esperienza hanno comunque bisogno di un buon testo con un filo conduttore che leghi i vari momenti e di una bella regia che regga e tenga tutto entro attenti binari.
(nella foto, da sinistra Alvia Reale e Daniela Giovanetti in Cuore. Sostantivo Maschile)
Cuòre. Sostantivo Maschile
drammaturgia Angela Di Maso
dalla storia di Alvia e Daniela
con Daniela Giovanetti, Alvia Reale
regia Alvia Reale.
Costumi Sandra Cardini, scene Francesco Calcagnini, luci Matteo Ziglio, assistente alla Regia Ilaria Iuozzo, produzione Gruppo della Creta.
A Milano al Teatro Franco Parenti (Sala Treno Blu) dal 21 febbraio al 2 marzo 2023