C’è un rosso un po’ inquietante a dominare la scena di Due addetti alle pulizie, la pièce per 4 date al Teatro Factory32, inserita nel programma del Milano Off Fringe Festival. I due, in uno scantinato, armati di secchi, spazzoloni, detersivi, candeggina puliscono senza sosta. Lei non ha indecisioni. Lui si lamenta: della tuta, diventata troppo stretta, del lavoro, di quel dito che ha trovato. Ma che cosa stanno pulendo? Lei sembra soddisfatta: paga molto alta, poco lavoro, solo poche ore al mese. Lui forse vorrebbe cambiare lavoro e legge gli annunci economici. Preferiresti pulire cessi? Chiede lei.
Quando lui inizia a parlare di che cosa devono pulire – di che cosa si tratta non ve lo diciamo, rispondendo con la suspense alla logica curiosità – le cose si fanno più inquietanti. Lui ha qualche debole dubbio. Lei non ha reazioni. Anzi sembra proprio soddisfatta di questo lavoro così ben retribuito. Lui le fa altre domande: chi li contatta per fissare l’appuntamento di lavoro? Chi è il capo? Chi lo ha mai visto? Troppe domande, secondo lei.
E poi? Vi aspettate una sorpresa? Potrebbe esserci.
Sicuramente però ci sono tante considerazioni legate alla visione della pièce. Perché poco impegno lavorativo e tanti soldi sembrano ormai un buon lasciapassare per la coscienza. Niente altro è rilevante. E poi a tutto ci si abitua, senza porsi dubbi e nemmeno domande, se ci sono dei vantaggi economici. Si può mangiare una tradizionale merendina anche nell’intervallo di un lavoro che nulla sembra avere di tradizionale. E tutto, di qualunque colore sia, pare possa continuare se nessuno si oppone.
Quando poi sentiamo gli annunci di lavoro che lui legge viene da pensare a quante richieste assurde dovrebbe sottostare chi cerca lavoro, senza alcuna garanzia di una seria controparte retributiva. E quelli che lui legge sono annunci che è possibile trovare sui giornali.
Sulla scena i due attori, Andrea Ferrara e Chiara Arrigoni, perfettamente calati nel ruolo, si impegnano seriamente nelle pulizie. I due addetti alle pulizie puliscono realmente: è il reale che si contrappone a quella capacità richiesta agli spettatori di immaginare qualcosa in più della situazione. Il testo è (ben) costruito da Chiara Arrigoni in modo da far intuire solo a poco a poco al pubblico, dopo essersi posto qualche interrogativo, quanto sta vedendo.
Lui e lei: due persone qualunque, che vivono nel perfetto anonimato. Nessuno sa che lavoro fanno. Non lo sa né il marito di lei né la madre di lui. Nessuno si chiede come mai guadagnano così tanto. Due persone qualunque in un anonimo insospettabile scantinato. Come due qualunque in un altro scantinato sono i protagonisti del Calapranzi di Pinter, a cui il testo di Chiara Arrigoni si richiama.
Il Calapranzi è anche uno degli spettacoli presenti nel cartellone della stagione 2022-2023 del Factory32, in programma dal 14 al 16 aprile 2023. E ugualmente nel Teatro diretto da Valentina Pescetto è programmata un’altra pièce di Chiara Arrigoni. È Audizione, dal 27 al 29 gennaio 2023. Stessa regia di Daniele Santisi, stesso cast, con l’aggiunta di Matteo Carabelli.
Due addetti alle pulizie
Di Chiara Arrigoni
Con Andrea Ferrara e Chiara Arrigoni
costumi e scene Paola Arcuria
regia di Daniele Santisi
Le ore piccole / Compagnia Dunamis
a Milano al Factory32, in via Watt 32, dal 29 settembre al 2 ottobre 2022 nell’ambito del Milano Off Fringe Festival