Le performance artistiche legate al territorio sono al centro del festival Il giardino delle Esperidi. E’ in programma da venerdì 23 giugno a domenica 2 luglio in sette comuni della provincia di Lecco (Colle Brianza con la frazione Campsirago, Olgiate Molgora, Ello, Unione Valletta, Sirtori, Valgreghentino, Olginate). Arrivato alla 17ª edizione offre anche esperienze particolari legate al tema. Si cammina: le camminate hanno ora tempi più rilassati con più soste rispetto alle edizioni precedenti. Si scopre la bellezza dell’alba con gli spettacoli di luci e suoni. Domenica 25 giugno alle 5.36 è lo spettacolo La capra nel Bosco de La fura, Ello. Domenica 2 luglio alle 5.38 alla Piramide di Montevecchia, La Valletta Brianza è in programma la performance nel paesaggio Sun Followers. Ispirata a Giordano Bruno e al sole la performance site specific è proposta dal regista olandese Sjoerd Wagenaar anche al tramonto, alle 19.30 del 1° luglio.
Si cucina e si cena. Venerdì 23 giugno alle ore 20 a Valgreghentino è previsto Cucine(S) di Floriane Facchini & Cie. È una cena per 200 persone, ognuna impegnata a portare una pietanza cucinata per sei porzioni. Il banchetto vuole riproporre le tradizioni e le ricette del luogo.
Si cammina nella natura per una esperienza immersiva. Il 30 giugno e il 1° luglio è in programma Tutto passa tutto resta, il percorso sensoriale per due spettatori alla volta, studiato da Gabriella Salvaterra. E’ dalle ore 16.30 alle 19.00 a Villa Besana, Sirtori.
Si incontrano grandi testi attraverso percorsi nella natura. Il 28 giugno alle 19 Amleto Una questione personale a Mondonico, Olgiate Molgora, porta a incontrare personaggi e momenti della tragedia di Shakespeare con un quadro scenico a ogni tappa del percorso. Il 29 giugno la fiaba Hansel e Gretel diventa un’esperienza per gli spettatori che si addentrano nell’oscurità delle proprie emozioni e paure.
Si possono vivere degli spettacoli insieme ai bambini. Sono tre titoli per la famiglia con i tre porcellini di Pigs Cosa è casa; Gilgamesh come teatro delle ombre attraverso la rilettura dell’antica epopea. Cappuccetto Rosso ispira invece lo spettacolo in scena a Campsirago il 2 luglio.
Accanto alla relazione con la natura altro tema importante è l’incontro con spettacoli di prosa, nelle varie serate alle 21:15. Sono quattro spettacoli di drammaturgia contemporanea. Si inizia con Elvira Frosini e Daniele Timpano con Aldo morto a Villa Sirtori, a Olginate. Tema il sequestro Moro, l’impatto sull’immaginario collettivo e sulla storia del nostro Paese raccontato secondo lo stile Frosini / Timpano. Per proseguire con Il fanciullino il 26 giugno, (Mondonico, Olgiate Molgora); Wonderboom! di Stefano Cenci a Campsirago, Colle Brianza. Infine, nella stessa località il 1° luglio, Spezzato è il cuore della bellezza di Dammacco/Balivo.
Al centro di Il Giardino delle Esperidi è Campsirago, piccolo borgo antico con una lontana storia di teatro. Ora conta 35 abitanti, ma ha un Jazz Café con una strumentazione con l’eccellenza dell’hi-fi da far invidia a grandi musicisti. Qui si possono portare i propri vinili e ascoltarli al semplice costo di una consumazione. L’esperienza è proposta il 30 giugno e il 1° luglio e continua tutto l’anno, offrendo il massimo dell’esperienza musicale. Così il festival in un certo senso si prolunga, con Campsirago come luogo di continua ricerca e confronto.
Un programma molto ampio, con tanti altri appuntamenti, dunque, caratterizza il Giardino delle Esperidi. Nonostante le difficoltà economiche nate dalla non ancora erogazione di quanto promesso. Nonostante questo Esperidi 2023 si fa. Ed è «come sempre un grande momento di festa» aggiunge Michele Losi, direttore artistico di Campsirago residenza e di Il Giardino delle Esperidi festival.
(Nella foto un momento di La capra, lo spettacolo proposto all’alba, all’interno dell’ampio programma di Il Giardino delle Esperidi festival)