Tra reale e surreale: è Carlo Goldoni 2.0, coproduzione MTM – Teatro Out Off, dove va ora in scena. L’accostamento nel titolo della pièce tra il nome del commediografo e la locuzione tecnologica è significativa. Svela l’intenzione di rendere più familiare Goldoni a un pubblico che non lo ha ancora scoperto, come i più giovani. Così in scena si incontrano Gaetano Callegaro, che con un filo di ironia tratteggia Goldoni, e Daniele Gaggianesi e Stella Piccioni. Questi ultimi sono i due giovani prima ignari e poi più consci. Il gioco teatrale vede dunque Goldoni, nato nel 1707, esperto utilizzatore delle tecnologie di oggi: scrive e-mail, è presente sui social e ha 10.000 follower. E guarda la Ghigliottina. Alla televisione, specifica (non per le strade di Parigi).
È l’incontro a teatro tra il reale e il surreale, anche accentuato dalla scenografia, che accosta un divano classico a un grande schermo sul fondo. Su questo l’immagine di una Parigi del passato lascia presto il posto a un sipario rosso che si apre. Per parlare di un commediografo che ha avuto una forte influenza nel mondo del teatro, superando la commedia dell’arte fatta di canovacci per arrivare a un teatro con un copione e personaggi ben codificati.
Nella pièce in scena al Teatro Out Off siamo a Parigi. Qui, accompagnati dalla Marsigliese, suonata dal musicista Luca Garlaschelli, troviamo Carlo Goldoni, che infatti proprio in Francia ha vissuto gli ultimi anni insieme alla moglie e al nipote Antonio. Quest’ultimo c’è davvero nella pièce. Tony irrompe infatti in scena insieme alla moglie chiamandolo a gran voce. Ma, più che pronti ad assistere lo zio, sembrano decisi a sfruttare la sua capacità di scrivere battute teatrali per rendere attraente il loro locale. Continua così l’incontro tra reale e surreale con la vita di Goldoni intrecciata alla vita di oggi.
L’incontro con il momento della realtà di Goldoni continua quando si nominano alcune opere meno note. Si parla di Belisario e l’Amalasunta, che lui stesso poi aveva bruciato. Per poi passare ai capolavori, ancora oggi grandi successi a teatro, come Le smanie per la villeggiatura e La Locandiera. E naturalmente l’avvicinamento all’opera di Goldoni continua parlando della riforma del teatro e come venne accolta in Francia.
Il momento della realtà continua quando la vita e le opere di Goldoni si intrecciano con la storia francese. Così, agitando una bandiera blu-bianca-rossa, si parla di libertà, ricordando la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino emanata il 26 agosto 1789. Insieme si ricorda la revoca della pensione a Goldoni. La realtà fatta di date e avvenimenti che riguardano sia la storia che la vita di Goldoni si intreccia dunque con aspetti di oggi. A fare da contrappunto e sottolineare certi momenti sono le musiche suonate in diretta da Luca Garlaschelli.
(Nella foto di Stefano Sgarella, da sinistra Daniele Gaggianesi, Gaetano Callegaro, Stella Piccioni protagonisti di Carlo Goldoni 2.0. L’espediente fotografico evidenzia proprio questo aspetto)
Carlo Goldoni 2.0
Memorie e Rivoluzione
di Carlo Goldoni
adattamento drammaturgico BR Franchi
con Gaetano Callegaro, Daniele Gaggianesi, Stella Piccioni
con il musicista Luca Garlaschelli
regia Lorenzo Loris
costumi Nicoletta Ceccolini; interventi visivi e luci Saba Kasmaei; scene Gianluca Sesia, Stefano Sgarella e Lorenzo Loris
coproduzione Teatro Out Off – MTM Manifatture Teatrali Milanesi –
spettacolo inserito nell’abbonamento Invito a Teatro
a Milano al Teatro Out Off dal 17 al 30 aprile 2023 (debutto nazionale)