Temi attuali, ma trattati sempre con brio e allegria, dominano nella storia raccontata da Carlo Buccirosso con Il Vedovo allegro. Già il protagonista della commedia al Teatro Manzoni di Milano, Cosimo Cannavacciuolo, interpretato dallo stesso autore e regista, è vedovo causa covid, ma non lo vediamo affranto. Però a fare intuire il suo problema è la stessa scenografia, perché il suo soggiorno è invaso da oggetti di antiquariato: tanti lampadari, tanti soprammobili, tanti quadri. La spiegazione è ugualmente legata alla attualità, perché il negozio di antiquariato di Cannavacciuolo è fallito: lui ha dovuto chiudere e portare a casa tutto ciò che aveva in negozio. E ora rischia di perdere anche la casa, se continua a non pagare alla banca le rate del mutuo.
Attuale, decisamente insolito per la scena teatrale, è il tema che fa da motore a tutta la commedia. Prima di scoprirlo – una vera sorpresa, ma qui niente spoiler – Carlo Buccirosso, come autore, induce il pubblico a formulare più ipotesi.
Siamo a Napoli: lo si intuisce dall’accento di alcuni in scena. Ugualmente si intuisce che siamo in un condominio, di quelli dove nulla riesce a rimanere segreto. La curiosità dilaga: c’è chi spia e chi diffonde notizie. E tutti gravitano sul living di Cannavacciuolo, dove è meglio usare le pattine, perché il padrone di casa, sette vaccini assortiti, teme i microbi. A ricordare l’importanza delle pattine è Angelina, che fa le pulizie in casa dell’antiquario, come in tutto il palazzo. A darle tutta l’allegria che il personaggio richiede è Elvira Zingone. È la figlia di Salvatore, il portiere, convinto che le notizie vadano diffuse. È una convinzione che ben sostiene Massimo Andrei, che lo interpreta.
Capace di intrufolarsi ovunque è il figlio del portiere, Ninuccio, che regolarmente ruba gli animaletti, lo zoo (questa volta di porcellana) di Cannavacciuolo. Dimensione mignon, quarant’anni, a dargli tutta la sua energia è Davide Marotta. Stabile in casa, ospite come cantante lirica è Virginia. È Stefania De Francesco, che sentiamo provare la parte per una serie tv e canta qualche motivo: è la musica che interviene nella commedia, con anche un accenno a Moon River. Molto diversi sono Augusto Tomacelli e la moglie Pupetta, rispettivamente Gino Monteleone e Donatella de Felice, coppia attuale con conseguenti problemi, capaci di riservare altrettante sorprese. Contrapposto a tutti loro è il dottor de Angelis, ginecologo, a cui Matteo Tugnoli dà sussiego e impassibilità, ma poi…
Che cosa succeda in quel living è tutto da scoprire per gli spettatori. Le sorprese si moltiplicano. Vietato pensar male, invece occasioni di risate a raffica per battute folgoranti, alcune legate a film di culto, e per situazioni, che riescono a spiazzare chi guarda. Nessuna ossessione per il politically correct. Invece a dare il senso della attualità è il tema, motore di tutta la storia. Legata ai tempi è anche un’altra scelta, che spinge a pensare quanto una soluzione possa sempre essere trovata. La vena ottimista si traduce anche in un ballo, dapprima valzer e poi danza travolgente che coinvolge due degli abitanti di questo felice condominio, dove malignità e cattiveria non sono di casa. Invece a trionfare è la capacità di far ridere: tutta la platea è allegramente coinvolta.
(Nella foto di Gilda Valenza, l’ampio cast di Il Vedovo Allegro, la commedia scritta, diretta e interpretata da Carlo Buccirosso)
Il Vedovo Allegro
scritto e diretto da Carlo Buccirosso
con Carlo Buccirosso: Cosimo Cannavacciuolo antiquario
e con Massimo Andrei: Salvatore portiere
Elvira Zingone: Angelina figlia del portiere
Davide Marotta: Ninuccio figlio del portiere
Gino Monteleone: Augusto Tomacelli
Donatella de Felice: Pupetta Tomacelli moglie di Augusto
Stefania De Francesco: Virginia attrice
Matteo Tugnoli: Dottor De Angelis ginecologo
scene Gilda Cerullo e Renato Lori; costumi Zaira de Vincentiis; musiche Cosimo Lombardi; disegno luci Luigi Della Monica; aiuto regia Fabrizio Miano
Produzione Ente Teatro Cronaca e A.G. Spettacoli
A Milano, Teatro Manzoni, dall’11 al 23 marzo 2025 (feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30 – sabato 22 marzo ore 15,30 e 20,45)