Un colore di tendenza, un nuovissimo verde salvia, per una fotocamera che non passa inosservata. È la fotocamera istantanea instax WIDE 400 by Fujifilm, che dà subito foto stampate in dimensione wide (10×6 cm). Attorno a lei ruota un mondo fatto di tangibile immediatezza. Anche di riservatezza, quando un istante e l’unicità fanno la differenza, perché se ti fotografano con una instax quella foto che ti regalano è solo tua. Se te la regalano significa anche che c’è la voglia di stabilire un rapporto: immediato, veloce, irripetibile. Ed è un rapporto che si può definire paritario tra autore e soggetto della foto. Perché la instax WIDE 400 non passa inosservata: certamente la foto ripresa e subito disponibile in stampa non è una foto rubata, colta di nascosto.
La foto realizzata diventa dunque il racconto di un momento irripetibile. Anche un momento scelto perché rimanga nei ricordi, all’opposto di quanto avviene con lo smartphone, dove lo scatto raramente è singolo e non rappresenta un momento scelto da chi scatta. Al massimo in quel caso la scelta viene fatta in seguito o addirittura quella foto non verrà più vista. Difficilmente stampata.
Guardi nel mirino e scegli il momento: alla base può esserci una amicizia, ma anche un rapporto di lavoro. Così la foto immediata può anche essere un modo per verificare come apparirà a occhi esterni un trucco, una espressione. Oppure, grazie all’accessorio per la ripresa macro da 40 cm di distanza, si può immortalare un fiore: la foto può diventare così un originale regalo romantico e comunque esclusivo. In alternativa si può mostrare un luogo più distante: in questo caso basta far girare l’obiettivo.
E se il soggetto è un gruppo? Ci si può fotografare insieme agli amici, con la garanzia di poterli raggiungere in tempo prima dello scatto grazie al timer con tempo fino a 10 secondi.
E’ anche lo strumento per riprendere momenti personali, non convenzionali. E’ quanto ha fatto Enrico Rassu, realizzando il libro No ball games. Trovato questo cartello sui muri di diverse case popolari a Londra, che impone ai ragazzi di non giocare a palla, ha deciso di giocare a infrangere un divieto, che è anche quanto aveva fatto Banksy, disegnando due ragazzi che giocano con quel cartello come se fosse una palla. Il divieto, si legge nella prefazione del libro fotografico scritta da Veronica Iurich, è diventato così il «pretesto di una riflessione sul tabù, un’allusione a tutte le volte che ci siamo domandati “Mi allineo alla regola o sento la necessitò di metterla in discussione aprendomi ad altre possibilità?”»
Sentendosi solleticato a infrangere un divieto, ma in modo non nascosto, fotografando in un modo più istintivo quel mondo musicale che aveva ripreso fino a quel momento, Enrico Rassu ha realizzato una serie di foto con la instax WIDE 400 di Fujifilm. Le foto sono diventate, oltre che il libro, anche una mostra dal 18 al 20 giugno all’Art Studio Finestreria di Milano. A sottolineare lo spirito festaiolo e allegro della macchina attorno alla mostra è nata una festa con dj e tanti amici. Perché sia chiaro che non c’è nulla di nascosto le instax sono anche appese al muro. Sono nella esclusiva nuance verde salvia, che caratterizza la instax WIDE 400 e che Fujifilm distribuirà da metà luglio 2024, suggerendo un prezzo di 159,99 euro. Potrà essere completata dalla custodia nello stesso colore al prezzo di 29,90 euro.