L’obiettivo è intercettare tutte le realtà dello spettacolo dal vivo non sempre visibili. E’ IntercettAzioni, che per il triennio 2022-2024 si riconferma come centro di residenza artistica della Lombardia, riconosciuto e sostenuto dal Ministero della Cultura. L’inizio del nuovo triennio vede 36 compagnie e progetti in residenza, di cui 30 italiane e sei internazionali, per un totale di 101 artisti.
Ugualmente molto importante si era rivelato il periodo 2018-2021, con 86 compagnie ospitate, di cui 69 italiane e 17 internazionali. Coinvolto un totale di 353 artisti.
Si riconferma dunque lo stretto rapporto tra le due esigenze – residenze e creazione artistica in piena libertà – garantito da IntercettAzioni. Il centro di residenza artistica della regione Lombardia offre la possibilità di sviluppare ricerca e creatività ad artisti che lavorano in ambiti come danza, prosa, circo contemporaneo, teatro partecipato, musica. Accoglie artisti nazionali e internazionali. Li invita a un dialogo con altri artisti e con il territorio, anche con un’apertura all’Europa, grazie alla presenza di performer e tutor internazionali. Li accompagna nella sperimentazione e nella creazione, grazie a opportunità di residenza in cinque luoghi lombardi. Sono Brescia e Canzo (nuova realtà con un teatro che permette anche prove tecniche) con il capofila Circuito Claps. E sono, con i partner, Vimodrone con Industria Scenica, Milano con Teatro delle Moire e Zona K. Inoltre Pianteda in provincia di Sondrio, una residenza immersa nel verde con Laagam, giovane realtà aggiuntasi.
IntercettAzioni nasce dall’incontro tra realtà artistiche lombarde. Capofila è il Circuito Claps, motore lombardo per la diffusione di teatro, danza, circo contemporaneo e musica. Riconosciuto e sostenuto dal 2015 dal Ministero della Cultura come circuito multidisciplinare regionale, ha realizzato progetti in un centinaio di sale per oltre 600 spettacoli. Li hanno applauditi 130.000 spettatori, in teatri come in spazi alternativi. È dal 2018 il centro di residenza artistica per la Lombardia con il progetto IntercettAzioni in collaborazione con Industria Scenica, Laagam, Teatro delle Moire, Zona K. Quest’ultimo, da sempre attento al fermento underground e al teatro partecipato è uno spazio dove si può provare e creare, studiato in modo che gli artisti, anche provenienti da oltre i confini nazionali, si sentano a casa.
Industria Scenica di Vimodrone, improntata a sondare i linguaggi dell’innovazione, opera in un luogo che è anche una balera, Everest. Così agli artisti viene chiesto anche di vivere il territorio per farsi influenzare da quello che succede intorno. Teatro delle Moire nel 1999 ha creato Danae festival, un progetto di respiro internazionale e multidisciplinare. Qualche anno dopo, nel 2008, ha acquisito lo spazio Lachesilab, dove vengono avviati vari progetti di residenze artistiche.
La creazione è il focus su cui si concentra IntercettAzioni. Così gli artisti ospitati non sono forzati a produrre uno spettacolo da presentare al pubblico. A loro invece sono dedicati spazi attrezzati tecnicamente, sale prova e locali foresteria. A questo si aggiungono momenti di accompagnamento alla creazione, di scambio tra artisti che lavorano in campi differenti, apertura verso il territorio, incontri con professionisti stranieri.
E il futuro? IntercettAzioni si occupa di creazione, mancava però l’aspetto di produzione. E’ proprio questo il nuovo passo per il futuro. Alla necessità di trovare momenti in cui far vedere i lavori creati corrisponde ora l’attenzione di chi si occupa di produzione che si è reso conto dell’esistenza del mondo delle residenze artistiche. Sono state così studiate delle collaborazioni e un incontro con Platea, l’associazione che raggruppa i teatri nazionali e i teatri di rilevante interesse culturale in ambito Agis, perché alla creazione possa seguire la produzione. Inoltre è allo studio un confronto dal vivo tra questi diversi settori a Brescia nel 2023 in occasione di Bergamo Brescia 2023 Capitale italiana della Cultura.
(Nella foto, un momento dello spettacolo di circo contemporaneo “Dolce Salato”, concepito per lo spazio pubblico. La Compagnia Carpa Diem, formato da Katharina Gruener e Luca Sartor, è stata in residenza nel 2020)