Eugène Ionesco su un francobollo. Il famoso drammaturgo viene ricordato in Francia con un francobollo emesso in occasione del 30° anniversario della morte il 29 marzo. Era stato seppellito nel cimitero di Montparnasse venerdì 1° aprile 1994, che, quell’anno, coincideva con il venerdì santo. Sulla sua tomba vennero incise le ultime parole del suo ultimo libro, “La Quête intermittente”. Si legge «Priez le Je Ne Sais Qui. J’espère: Jésus-Christ» (Pregate non so chi. Spero Gesù Cristo).
Il francobollo, cuore del programma di filatelia francese, si propone di ricordare un drammaturgo che ha avuto un importante rilievo nel teatro del ‘900. E’ un modo per ricordare le sue opere e invogliare a scoprire qualcosa in più anche chi non lo conosce. Era nato il 26 novembre 1909 in una piccola città della Romania, ma già due anni dopo era a Parigi. Dal 1917 al 1921 con la sorella vive a La Chapelle-Anthenaise, piccolo villaggio nel dipartimento della Mayenne: lui lo considererà il suo paradiso. Del 1950 è il suo primo lavoro teatrale, La cantatrice calva, un insuccesso per il pubblico. Ma poi i giudizi cambiano. Del 1952 è Le sedie, entrambe due pièce regolarmente rappresentate nei teatri italiani. Del 1959 è Il rinoceronte. Ora questo francobollo in Francia, che lo ricorda attraverso un suo ritratto.
(Nella foto, il foglietto con il francobollo realizzato da Emmanuel Vedrenne, con la ripresa dalla fotografia originale di Antoine Meyssonnier. Il contorno del foglietto è stato disegnato da Emmanuel Vedrenne)