A volte la cura è il medico, non le medicine. Perché la protagonista della commedia La finta ammalata è affetta da mal d’amore: innamorata del medico non ha trovato altra soluzione che fingersi malata.
La commedia di Goldoni segna il passaggio dalla commedia dell’arte con maschere e improvvisazioni al copione scritto. Ed è proprio quello che viene sottolineato all’inizio della messinscena al Teatro San Babila a Milano. C’è Arlecchino con i suoi lazzi, ma sta per scomparire dalle scene. Pantalone è invece il padre della finta ammalata, che, preoccupatissimo, per guarire la figlia si affida a mediconzoli che nulla sanno di medicina. Più esperti del soldo che del corpo umano stordiscono tutti parlando un quasi latino. Personaggi tutti ridicoli fanno ridere il pubblico dividendosi le risate con Agapito, lo speziale, sordo, che nulla capisce ma tutto urla, convinto che i sordi siano gli altri.
I nomi non sono casuali. Così l’unico medico serio si chiama Onesti (l’importanza di chiamarsi Onesti?) ed è naturalmente il grande amore a lungo segreto di Rosaura. Accanto a lei, l’amica e la cameriera che capiscono di che malattia si tratti e non sono disposte a farsi abbindolare da ciarlatani. Perché anche in La finta ammalata le donne si dimostrano più avvedute. Come in tutte le commedie di Goldoni, hanno ragione e l’amore, dapprima osteggiato, trionfa.
Siamo in pieno ‘700 e i costumi molto belli ricordano l’epoca in cui è ambientata la storia. Un’epoca in cui evidentemente i ciarlatani abbondavano. Così la commedia è anche una critica feroce nei confronti di sedicenti medici, forse allora piuttosto frequenti, al punto che anche Molière li deride. Ma, viene sottolineato alla fine, non tutti i medici sono così. Soprattutto oggi.
La commedia aveva debuttato a Venezia durante il Carnevale del 1751. E’ ritornata in questa versione in un atto solo a Milano al Teatro San Babila proprio durante il Carnevale Ambrosiano.
Molto diversa, ambientata ai giorni nostri si annuncia la prossima commedia al Teatro San Babila. È Parto o non parto, in scena dall’1 al 3 marzo 2024.
(Nella foto di Maria Letizia Avato una scena da La finta ammalata con la Compagnia MC Sipario)
La finta ammalata
di Carlo Goldoni
con Franco Oppini, Miriam Mesturino, Roberto D’Alessandro, Giorgio Caprile, Luca Negroni, Giorgia Guerra, Riccardo Feola, Ada Alberti
regia Giorgio Caprile
Ph Maria Letizia Avato
a Milano, Teatro San Babila dal 16 al 18 febbraio 2024