Ti diverti, ti stupisci, ti sorprendi a pensare. Succede con la grande mostra Leandro Erlich. Oltre la soglia, prima occasione di vedere in Europa le installazioni dell’artista argentino. Da vivere come protagonisti alla scoperta dell’impossibile.
L’esposizione è a Milano a Palazzo Reale dal 22 aprile al 4 ottobre 2023. «È la prima volta che abbiamo dovuto affrontare delle difficoltà tecniche così elevate» commenta Domenico Piraina direttore di Palazzo Reale. È una mostra che unisce fantasia e concretezza. E’ un invito a riflettere, una proposta per vedere il mondo in un modo diverso da come appare. Come quando nel mondo dell’arte si superavano concetti passati, introducendo la tridimensionalità, lo sfumato, il surrealismo, chi guardava rimaneva spaesato. Così anche nel caso dell’esposizione di Leandro Erlich dapprima chi assiste è colto dall’aspetto ludico e ride, per poi riflettere su come vediamo le cose. Davanti a questi lavori il visitatore diventa protagonista e partecipa alla costruzione dell’opera d’arte.
Prima a sorprendersi, alcuni anni fa, era stata Iole Siena. La Presidente del Gruppo Arthemisia ricorda quando aveva visto casualmente la mostra a Tokyo. «Mi sono divertita, ho riso come una pazza, ho voluto Leandro Erlich a Milano. E’ stata una impresa titanica».
A Palazzo Reale sono esposte più di 20 opere, realizzate durante trent’anni, ma c’è sempre un filo conduttore, c’è la voglia di vedere il mondo con occhi nuovi. Tante sono le influenze, commenta Leandro Erlich. Ma anche il modo di interpretare le opere è influenzato dalla sensibilità di chi guarda. Ugualmente la lettura del lavoro cambia con il passare del tempo. La magia dell’arte viene da questo carattere soggettivo, aggiunge.
Girare nelle sale che ospitano i lavori di Leandro Erlich diventa una vera esperienza, che richiede una partecipazione emotiva. Disponibilità a stupirsi e accettare di essere coinvolti. Il risultato sarà fantastico ed emozionante, come lo è stato per chi ha visitato in anteprima questa esposizione e scrive queste note.
Primo momento su cui soffermarsi: si aspetta l’ascensore. Ed è un momento (per la prima volta) piacevole. Che riserva continue sorprese, perché ogni volta che si aprono le porte c’è qualcuno dentro da osservare nei suoi comportamenti. In particolare poi quando quel qualcuno è solo.
Altri sguardi sono dagli oblò dell’aereo e dietro le veneziane. E’ l’occasione per spiare i vicini della casa di fronte. Un po’ come aveva immaginato Hitchcock in La finestra sul cortile. Guardando l’installazione di Leandro Erlich si scopre che in questi appartamenti c’è un mondo che vive: luci diverse, arredi diversi e attività differenti. Se si guarda un po’ di più si colgono anche sentimenti ed emozioni degli inquilini ai diversi piani. Si guarda, si spia di nascosto la vita degli altri, ma è venuto il momento di riflettere su se stessi e sulla percezione che gli altri hanno di noi. Tutto questo è evocato nelle sale successive, quando si è indotti a guardare attraverso le finestre per ritrovarsi riflessi in un’altra finestra, perché in realtà tutti possiamo essere spiati.
Un gioco di specchi permette di vedersi riflessi in un camerino di un negozio di abbigliamento e ancora una volta sentirsi osservati. Come succede nel negozio hair salon, riprodotto in tutti i suoi particolari, ma in cui ancora una volta ci si sente osservati. E’ un gioco di specchi, ma conquista. Ma sono davvero riflessi in uno specchio? O guardando meglio si rimane sorpresi? Si scopre che… Ugualmente conquista e sorprende l’aula scolastica. Qui si è indotti a sedersi e guardare attraverso il vetro per vedere riprodotta esattamente uguale un’altra aula. Ma l’osservazione riserva un’altra sorpresa. Ci si scopre come fantasmi privi di gambe. L’entusiasmo di quando si era ragazzini è ormai appannato? E questi non sono che alcuni dei momenti da vivere girando nelle sale di Palazzo Reale. Le occasioni per divertirsi, sorprendersi, interrogarsi e riflettere oltre quanto si sta vedendo sono molte.
Prima di uscire un’altra sorpresa – un mondo di fantasia – attende chi si affaccia nel cortile. Si vede una parete su cui la gente si arrampica: l’impossibile è divertente. Forse si sta di nuovo violando l’intimità – questa volta diurna – della casa spiata durante la notte, poco prima?
(Nella foto, Hair Salon – 2008, l’installazione di Leandro Erlich che riserva altre sorprese. E’ tra le opere con cui interrogarsi girando tra le sale della mostra a Palazzo Reale)
Leandro Erlich. Oltre la soglia
Una mostra di Palazzo Reale, Comune di Milano-Cultura, Arthemisia
A Milano, Palazzo Reale dal 22 aprile al 4 ottobre 2023, orari da martedì a domenica dalle 10 alle 19.30, giovedì fino alle 22.30 (accesso contingentato)
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203.348 visitatori hanno decretato il grande successo della sorprendente, grande, bella mostra, prima monografica in Europa dedicata a Leandro Erlich, uno tra i più visionari artisti contemporanei.
«Leandro Erlich, che il pubblico italiano ha imparato a conoscere e apprezzare – anticipa Tommaso Sacchi assessore alla Cultura del Comune di Milano -, lo ritroveremo in ‘Argentina’, la grande mostra collettiva dedicata agli artisti contemporanei argentini che aprirà al PAC il prossimo 21 novembre». La mostra, con opere realizzate da 22 artisti argentini di diverse generazioni, sarà aperta fino all’11 febbraio 2024.
(aggiornamento del 5 ottobre 2023)