Una data che per Matera ha il valore di un brand: è il 2019, quando Matera è stata capitale europea della cultura. Ma l’attenzione alla Basilicata non deve fermarsi a quella data. E’ importante, ad esempio, che le grandi mostre arrivino fino alla Basilicata, senza fermarsi a Napoli. Così è stata studiata la mostra LINA!! dai Basilischi agli Oscar dedicata a Lina Wertmüller, la famosa regista di origini lucane.
Di rilievo sono anche le iniziative legate alla natura, come il cammino Basilicata coast to coast. Lanciato da Rocco Papaleo con il suo film del 2010 ora c’è la determinazione a riprenderlo. Rientra in quelle iniziative che sottolineano quanto la regione sia imbattibile per la natura: gli alberi, dicono, sono l’anima della Basilicata.
Intanto è in programma una iniziativa di carattere culturale strettamente legata alla Basilicata. È una mostra ricca di materiale d’archivio inedito che racconterà la cinematografia di Lina Wertmüller, la grande regista di origini lucane, Oscar alla carriera nel 2020.
«A 4 anni dalla scomparsa – si legge nella presentazione -, la Lucana Film Commission vuol celebrare una delle sue più importanti figure del mondo del cinema. Un cognome svizzero e una ascendenza lucana, Lina Arcangela Assunta Wertmüller nasce da Federico Wertmüller, avvocato di Palazzo San Gervasio (in provincia di Potenza), e inaugura la sua carriera da regista proprio nel suo paese d’origine. Ambientò infatti a Palazzo i suoi “Basilischi”, ovvero un manipolo di vitelloni di un assolato paese del Sud Italia. Immobili nella loro posa, poggiati sui muretti a secco in attesa di guardare la vita che gli passa davanti. Un ritratto ironico, iconico e talvolta malinconico di un Sud inzuppato nei suoi ritmi lenti, nei suoi pochi movimenti e nella sua ingenua concezione della società.
Per la prima volta verrà aperto, grazie alla collaborazione di Maria Zulima Wertmüller Job (figlia di Lina ed Enrico Job), l’archivio privato della regista, con foto di scena e di backstage. Manifesti, filmati e ritratti di una carriera durata oltre 50 anni. Il ritratto di un mondo visto attraverso i suoi inconfondibili occhiali bianchi».
(Nella foto, Lina Wertmüller con parte del cast dei Basilischi, suo primo film del 1963 e premiato al Festival di Locarno. Tra gli interpreti anche Stefano Satta Flores, allora 26enne, qui a sinistra)