La gastronomia incontra lo spettacolo teatrale ed è Lirico Bistrot.
Siamo nel centro di Milano e il Teatro Lirico in via Larga amplia la sua offerta invitando il pubblico a frequentare il Lirico Bistrot anche nelle ore in cui non c’è spettacolo. È possibile pranzare ed è possibile gustare un aperitivo o un cocktail prima di emozionarsi con lo spettacolo sul palco sormontato dal grande stemma di Milano o, comunque, fino alle 22. In particolare gli orari previsti sono dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 22.00. Sabato e domenica solo con rappresentazioni teatrali dalle 18.00 alle 22.00. Ed ecco la definizione del Lirico Bistrot, gestito da Doma Food & Party Design, come un locale che unisce l’accoglienza di una caffetteria, la qualità di un ristorante e l’atmosfera di un cocktail bar.
Il teatro con modalità nuove vive così tutto il giorno coinvolgendo sempre più il pubblico. «Era ciò che mancava per vivere il teatro, ogni giorno, in modo nuovo e differente» commenta Matteo Forte, amministratore delegato di Stage Entertainment. E aggiunge «Questa apertura rappresenta perfettamente il nostro desiderio di rendere i teatri una parte integrante e viva del tessuto sociale e culturale di Milano. Con il Bistrot il Teatro Lirico Giorgio Gaber propone alla comunità un’offerta ancora più ricca, accogliendo non solo gli spettatori, ma anche tutti coloro che desiderano vivere uno spazio iconico nel quotidiano».
Si beve uno spritz (o un prosecco a scelta) e poi a teatro per vivere nuove emozioni nella storica grande sala da 1350 posti complessivi tra platea e galleria. Lo stretto rapporto tra spettacolo e gastronomia appare non solo nel nome del locale, Lirico Bistrot. Basta guardare il menù sui tavoli: le proposte gastronomiche sono suddivise con le parole Intermezzo, Atto Primo, Atto Secondo. Perché i due aspetti si intersecano, vissuti in successione o promessa di nuove opportunità. Questo nuovo punto di riferimento per la convivialità, situato all’interno del Teatro Lirico Giorgio Gaber, si propone infatti di abbattere le barriere d’accesso ai luoghi della cultura e dello spettacolo, rendendo il teatro uno spazio aperto e vivibile tutti i giorni.