Luca Saccoia è solo in scena. Meglio: è l’unico attore in questa originalissima visione di Natale in casa Cupiello andata in scena al Teatro Menotti. Accanto a lui, in questo spettacolo per attore cum figuris, i vari personaggi che danno vita alla storia immaginata da Eduardo. Il testo in napoletano è rispettato, come la suddivisione in tre atti. Con una apertura e chiusura con canti sacri.
Sono tre atti che allo spettatore appaiono molto diversi tra loro. Al centro l’elemento che fa da tema dominante in quell’atto: al secondo il tavolo da pranzo, al terzo il letto sormontato da un incredibile angelo alato, che appare invece piccolo nel primo atto. In questo inizio è proprio il presepe a essere evocato, sormontato dalla stella cometa: è come quello della nostra infanzia, con le caselle che si illuminano, mostrando di volta in volta bue, asinello, Sacra Famiglia, angelo, appunto.
E la storia? Conoscerla aiuta molto a gustare lo spettacolo, che vive di una messinscena sempre curatissima, con un risultato decisamente sfarzoso.
Nel secondo atto i personaggi sono quelle «figure» di cui si parla nel sottotitolo, mosse da un gruppo di manovratori. E’ l’atto a cui più è affidato il compito di far intuire agli spettatori il disfacimento della famiglia che si muove intorno al protagonista, Luca Cupiello. Il tavolo diventa l’elemento centrale della storia, ben presente anche in questa messinscena: attorno a questo si evidenzia il disfacimento della famiglia Cupiello, nella totale inconsapevolezza del protagonista.
Nel terzo atto tutto cambia ancora. Cambia la scena e cambia il modo di interloquire dei diversi personaggi. Ora di loro si sentono le voci, che per gli spettatori provengono da punti diversi della sala, come in un momento di vita reale. Al centro è il letto, dove si immagina il protagonista colto da ictus, che sta morendo, mentre le diverse voci danno vita ai vari personaggi. Ed è il momento in cui risuona per la prima volta il «sì» del figlio Tommasino, risposta alla domanda paterna Ti piace il presepio?
Sicuramente questa visione portata in scena da Luca Saccoia è in grado di ammaliare il pubblico. Spettacolarità al massimo e grande prova attoriale. Pur nel totale rispetto del testo, restituisce l’anima di Natale in casa Cupiello di Eduardo?
(Nella foto di Anna Camerlingo, una scena di Natale in casa Cupiello secondo la visione di Luca Saccoia vista al Teatro Menotti)
Natale in casa Cupiello
di Eduardo De Filippo
spettacolo per attore cum figuris
Con Luca Saccoia
Regia Lello Serao
Un progetto a cura di Interno5 e Teatri Associati di Napoli con il sostegno della Fondazione De Filippo e Teatro Augusteo per i 90 anni di Natale in casa Cupiello
Ideazione Vincenzo Ambrosino e Luca Saccoia. Spazio scenico, maschere e pupazzi Tiziano Fario
A Milano al Teatro Menotti Filippo Perego dal 2 al 5 novembre 2023