Max Giusti con Gianmario Longoni direttore del Teatro TAM Arcimboldi dove sarà in scena con Bollicine

Max Giusti nel nuovo spettacolo Bollicine al TAM Arcimboldi

Max si sente come una bottiglia di spumante: il tappo è pronto a schizzare via. Ecco il titolo Bollicine scelto da Max Giusti per il nuovo spettacolo, di cui è protagonista il 21 marzo al Teatro Arcimboldi. Dalle sue parole traspaiono energia ed entusiasmo in attesa di trasferirli nello spettacolo. «Mi sono regalato il motorino nuovo – dice scherzando -: venite a vedere quanto è bello». Le sue parole tradiscono lo spirito da ragazzino che lo anima, convinto delle nuove possibilità che offre la tecnologia, anche per quanto riguarda i rapporti personali.

Niente rimpianti, niente «era meglio prima». Lo spettacolo si annuncia contemporaneo, senza nulla che non lo soddisfi: «ho imparato a dire di no». Si annuncia come uno spettacolo lontano dal patriarcato: siamo in epoca di Masterchef, che vuole gli uomini tutti ai fornelli. Insieme emergeranno quelle verità scomode: oltre ai danni (non solo alle donne) del patriarcato, l’amore a tempo determinato, i modelli superati per crescere i figli. Parla anche dei problemi che nascono dall’essere un personaggio televisivo quando tutti dicono di guardare solo le serie e naturalmente quelle più di nicchia. Ma durante la serata il pubblico troverà anche le recenti parodie e quei personaggi, come Alessandro Borghese accolto dal pubblico in alcune repliche con un boato. O come Aurelio de Laurentiis «riportarlo in scena per me sarà un privilegio» dice.

Anticipando lo spettacolo, ma ci saranno anche sorprese e niente momenti di pausa, annuncia, Max Giusti trasmette una buona dose di allegria. E di curiosità su quanto prenderà vita sul palco, anche occasione per festeggiare il primo giorno di primavera. Intanto racconta un po’ di sé. Perché a Milano si trova proprio a casa: è la città dove ormai vive metà della sua vita. Vita da ragazzino e non da cinquantaseienne: sono un sognatore, spiega, che non pensa di stare invecchiando. Niente limiti dall’età.

Preferisce guardare film rassicuranti e confessa di rivedere sempre con piacere Pretty Woman. Racconta che grazie ai figli adolescenti ha scoperto la musica trap, con interpreti che provengono da famiglie sofferenti, che parlano di quotidianità, molto diverso dai cantautori di un tempo, che parlavano solo di amore. La musica, non quella trap, ma quella di repertorio legata al racconto, accompagna anche lo spettacolo con i musicisti, in scena solo quando sono impegnati con gli strumenti. Tra tubi e proiettori, alle spalle è il fondale, che prende colore secondo i momenti. Ma niente spettacolo leggero. Promessa di Max Giusti: saranno due ore senza respiro, occasione per divertirsi e ridere di tante situazioni attuali. Anche di sé?

(Nella foto, Max Giusti con Gianmario Longoni direttore del Teatro TAM Arcimboldi, dove sarà in scena con Bollicine)

Max Giusti – Bollicine

A Milano, Teatro TAM Arcimboldi, venerdì 21 marzo 2025, ore 21.00