Tante scoperte. Le consente Milano Off Fringe Festival in programma dal 25 settembre all’8 ottobre 2023. Sono scoperte che riguardano gli spettacoli, i luoghi che li ospitano, la struttura che fa da cuore centrale del festival. Il Village Off è infatti presso il Mercato Centrale sul lato ovest della Stazione Centrale che dà su piazza IV Novembre e via Sammartini. E’ un grande spazio di circa 4.500 mq, oltre a 200 mq di dehor. Viene presentato dicendo «dal 2021 rappresenta non solo una piazza delle bontà dove fare la spesa e mangiare, ma anche un luogo di incontro, condivisione e produzione di contenuti culturali, la cui presenza contribuisce alla riqualificazione dell’area circostante la seconda stazione più importante d’Italia in termini di dimensioni e flussi di persone».
La sinergia tra due diversi modi di alimentarsi – cibo e cultura – e l’occasione per scoprire spazi meno noti che ospitano spettacoli indipendenti corrispondono allo spirito del Milano Off Fringe Festival. Che consente di scoprire degli spazi che ospitano gli spettacoli, in alcuni casi per la prima volta. Dislocati non nel centro cittadino sono in grado di attrarre milanesi che abitano nei diversi municipi. Lo spettacolo dal vivo arriva dunque dietro casa e lo fa in orari che possono invogliare spettatori differenti. I 12 spazi hanno infatti una programmazione al pomeriggio, pre serale e serale dal giovedì alla domenica (28 settembre-1 ottobre e 5-8 ottobre). Con prezzi molto ridotti è possibile vedere spettacoli che altrimenti sfuggirebbero alla attenzione dei più. Sono infatti di compagnie indipendenti, spesso esclusivi, che toccano vari temi e suscitano emozioni e reazioni differenti.
Si può provare brividi inquietanti uniti a più riflessioni con In alto mare della Compagnia Dunamis. Carlo Decio porta gli spettatori a viaggiare con Ulisse con il monologo Odisseo. Un grande Shakespeare rivive con due sole attrici con The tempest. Si può inorridire o ridere con La moglie perfetta, monologo che spiega come deve essere la buona sposa che fa felice il marito secondo un opuscolo diffuso in Spagna dal 1937 al 1977. Una grande scienziata è al centro di DoNnA. È Rosalind Franklin, prima a intuire la struttura del DNA in un mondo scientifico maschile. Ci si può immedesimare con una Antigone del 1915 al tempo della Grande Guerra con Marta e Olmo. Si può rivivere un grande dramma argentino con Desaparecidos. E un altro dramma italiano con Falcone e Borsellino protagonisti di La partita non è ancora finita.
E ancora, thriller psicologici con The Wasp, musical da camera con The Mad ones, con tema ludopatia Ludopazza, omaggio a Charlot e Tati con Mr. Bloom. Non è tutto: tra prosa, momenti musicali, performance fisiche molto altro resta da scoprire. In alcuni casi lo si può fare attraverso le pillole che gli artisti e performers offrono del loro show al Village Off. Il Mercato Centrale Milano che lo ospita è anche la sede centrale della biglietteria e il 27 settembre ospita la grande festa di apertura. In questo stesso spazio sono previsti anche focus, workshop, concerti, speed dates con operatori e artisti.
Dal 16 al 29 ottobre il Festival raggiunge Catania per la seconda edizione del Mediterraneo Fringe festival. Altri spettacoli potranno poi essere ospitati presso altri Fringe festival all’estero. Oppure potranno essere scelti da direttori artistici di altri festival o teatri. Mentre è già programmata una replica presso un loro spazio di uno spettacolo che verrà scelto dal Piccolo Teatro. Tutto questo e molto altro è Milano Off Fringe Festival con la direzione artistica di Francesca Vitale e Renato Lombardo. Occasione, dunque, di tante scoperte, che per le compagnie in scena possono diventare certezze future.
(Nella foto, una scena di DoNnA. La grafia del titolo indica che al centro della storia è Rosalind Franklin, prima a intuire la struttura del DNA. Lo spettacolo è nell’ambito del Milano Off Fringe Festival. Qui il programma)