Con i Momix la danza diventa luce e colore. Lo spettacolo Back to Momix ora al Teatro Lirico Giorgio Gaber fino al 26 maggio più che proporre movimenti acrobatici sembra evocare immagini. In questo senso appare il nuovo numero Red Dogs che vede protagonisti degli animali rossi, capaci di evocare i Ballon Dog di Jeff Koons. Per l’artista americano sono opere in resina, che per i Momix diventano strutture gonfiabili, a cui danno vita i danzatori. Inevitabile anche andare con la mente ai Tulipani di fronte al Guggenheim a Bilbao. Così la danza sembra superare i confini del teatro. E certo supera i confini di quel tavolo intorno a cui si muove il danzatore impegnato tra momenti atletici e una ironia, che lo fa ammiccare al pubblico. Quest’ultimo a sua volta resta estasiato davanti a una performance solo apparentemente semplice e invece concentrato di forza e divertimento.
A Teatro ancora una volta si rinnova quell’amore che il pubblico ha sempre riservato ai Momix da quel 10 giugno 1980, quando i Momix, la compagnia fondata da Moses Pendleton, aveva debuttato a Milano al Teatro Nazionale. Da allora il successo li ha sempre accompagnati nei vari momenti di spettacolo in tutto il mondo. Logico dunque che il ritorno fosse molto atteso, possibilità di applaudirli di nuovo per chi negli anni li aveva seguiti, ma anche occasione di scoprirli per i più giovani. Così molti altri numeri sono un estratto di passati spettacoli di successo.
Si ritrovano le coreografie con proiezioni su carta in cui i danzatori si avvolgono, altre giocate ricreando movimenti di luce sui corpi delle ballerine. Oppure i danzatori diventano dei cowboys non proprio tradizionali, con pistola e cavallo da immaginare, ma una asimmetria nelle gambe grazie all’utilizzo di un solo trampolo. Si ritrova la metamorfosi di una conchiglia e le ballerine si avvolgono come in piume nelle rosse calendule iniziali. Vengono evocati degli insetti in un trionfo della natura, completato dalle proiezioni a tema, che evocano l’altra passione di Moses Pendleton per la fotografia.
Alla fine a compiere evoluzioni nell’aria con i danzatori sono dei manichini con cui ballano, giocano, divertono gli spettatori. Fino ai saluti finali, con un divertente gioco di piedi fuori dal sipario ormai chiuso, promessa di continuare a stupire il pubblico con coreografie risultato di alta creatività, espressa con l’incontro tra movimenti, colore, luce, musica.
(Nella foto, Solar Flares, una delle coreografie dei Momix)
Back to Momix
A Milano, Teatro Lirico Giorgio Gaber, dal 7 al 26 maggio 2024 (dal martedì al venerdì ore 21, sabato doppio spettacolo ore 15.30 e ore 21, domenica ore 15.30)
La tournée continua a Torino/Teatro Alfieri (29 maggio/2 giugno), Perugia/PalaBarton (5 e 6 giugno) e Palermo/Teatro Di Verdura (20 agosto)