11 produzioni, due coproduzioni per un totale di 40 titoli nelle tre sale del Teatro Litta, Cavallerizza, Teatro Leonardo. Mtm dà il via alla stagione 2022-2023 all’insegna del grande teatro, occasione di grande divertimento. Dal 21 settembre al 16 ottobre al Teatro Leonardo va in scena La cena dei cretini di Francis Veber con Nino Formicola anche regista e Max Pisu (nella foto). Inoltre nel cast sono due attori Mtm, che produce anche lo spettacolo: sono Claudio Intrepido e Gaetano Callegaro. Si prosegue con il festival Hors, che dal 29 settembre al 2 ottobre al Teatro Litta si propone di “Immaginare il reale”, secondo il nuovo titolo annunciato da Filippo Renda, curatore insieme a Stefano Cordella.
La stagione coincide anche con un importante anniversario per Gaia Calimani, presidente Mtm: proprio 30 anni fa ha iniziato a lavorare al Teatro Litta. «Il mio lavoro è diventato la mia passione», racconta ora e non si fa fatica a intravedere l’emozione in queste parole.
L’attenzione al femminile è da lungo tempo nel Dna di Mtm. Così una sezione ha per titolo Le ragazze raccontano. Prevede diversi titoli, tra i quali L’invito degli Eccentrici Dadarò. Il testo firmato da Fabrizio Visconti, anche regista, con Rossella Rapisarda è in scena alla Cavallerizza dal 21 al 26 febbraio 2023. Ancora questa sezione prevede in successione due spettacoli con la regia di Silvia Gribaudi: My Place e Ladies body show. Inoltre, Circe di e con Chiara Salvucci per la Compagnia Corrado d’Elia. Da molti anni in residenza Mtm presenta quest’anno dei titoli cavalli di battaglia di Corrado d’Elia. Sono Cirano di Bergerac dal 18 al 30 ottobre, Novecento di Baricco dal 6 al 18 dicembre, La locandiera dal 7 al 19 febbraio 2023.
Un altro spettacolo dal lungo successo al Teatro Litta è Il venditore di sigari dal 26 gennaio al 5 febbraio con la regia di Alberto Oliva. Che firma anche L’anno sabbatico di Valeria Cavalli dall’8 al 13 novembre. Torna anche L’uomo dal fiore in bocca di Pirandello con la regia di Antonio Syxty dal 21 marzo al 2 aprile. Syxty firma anche Era come se nessuno avesse visto al Teatro Leonardo, mentre porta alla galleria Artra di Milano a cura di Roberto Borghi tre performance dal 15 al 17 settembre dal titolo False Profezie.
Ugualmente lontano dagli spazi Mtm sono le due coproduzioni che approdano al Teatro Out Off. Sono la riproposta di Uno Nessuno e Centomila dal 30 novembre al 22 dicembre di Pirandello con la regia di Lorenzo Loris. Che firma anche Carlo Goldoni 2.0 Memorie e Rivoluzione, in programma dall’11 al 30 aprile.
La stagione Mtm che ha per titolo “La cura e l’artificio” prevede anche delle pièce firmate da Copi (Ladonnaseduta); di Beckett con Aspettando Gódot (accento voluto) con Lello Arena, versione alla napoletana dall’1 al 4 dicembre; di Ethan Coen (Quasi una serata Tre atti unici) dal 21 al 26 marzo al Teatro Leonardo. Rimanendo, almeno in parte, in ambito cinematografico troviamo Tom à la ferme, di cui è nota la successiva riduzione cinematografica fatta da Xavier Dolan. La pièce arriva al Teatro Leonardo con la regia di Pasquale Marrazzo dal 31 gennaio al 5 febbraio. Ancora a febbraio (17-19), ma al Teatro Litta, è Psycho killer di e con Corrado Accordino, che si annuncia come un racconto dissacrante e provocatorio nel mondo delle serie tv. E non è certo tutto, perché bisogna ricordare gli spettacoli di danza, presenti nel cartellone.
Risultato di una scelta dei più giovani, secondo il progetto Visionari Junior, è Stabat Pater di Alma Rosé e Sanpapié in programma dal 10 al 12 novembre. Con un notevole salto temporale arriviamo a Frigor mortis ovvero Strano caso in casa Brocchi con la regia di Marco Rampoldi che dirige due famose attrici ultra novantenni. Perché il teatro si propone di offrire occasioni di cura contro volgarità, disinformazione, discriminazione a un pubblico di tutte le età. Così “La cura e l’artificio” del teatro si propongono insieme con questa programmazione Mtm.