Novembre da Paura al Filodrammatici. L’invito è a Pensare A Una Realtà Alternativa secondo l’acronimo che fa da guida per la stagione 2023-2024 del Teatro Filodrammatici di Milano. E’ possibile immaginare un modo diverso di raccontare delle storie a teatro, di dare vita a dei capolavori. Con L’Amleto di nessuno (Hamlet of no one) di Nassim Soleimanpour la realtà alternativa riguarda lo stile narrativo scelto. Senza attori, ma solo un registratore in scena, lo spettacolo coinvolge il pubblico invitato a districarsi tra realtà e finzione. A coinvolgerlo è un autore che sta perdendo la vista e teme di non riuscire a scrivere in tempo un adattamento di Amleto commissionatogli. Progetto Amadio/Fornasari, con traduzione e regia di Bruno Fornasari, produzione Teatro Filodrammatici, è in scena fino al 5 novembre.
Un invito a pensare a una realtà alternativa, più che mai importante in questo periodo, viene da Figli di Abramo. Un patriarca, due figli, tre fedi e un attore di Svein Tindberg. Grande successo in Norvegia, nella versione italiana Stefano Sabelli parte da Gerusalemme alla ricerca dell’Abramo perduto arricchendo il racconto di esperienze personali. «Affabulazione, ironia, riferimenti all’attualità – si legge nella presentazione – sono le chiavi per far rivivere storia, mito e leggenda del primo credente monoteista dell’umanità». Dal 7 al 12 novembre con musica dal vivo e proiezioni per questo Novembre da Paura al Filodrammatici, nel senso di Pensare A Una Realtà Alternativa. E in questo caso pensarci è davvero impellente.
Difficile pensare a una realtà più alternativa di quella proposta da Alexo. Si pensa subito al dispositivo Alexa, ma questo protagonista dello spettacolo dal 24 al 26 novembre 2023 prende il predominio sull’ingenuo proprietario, che non pensava di poter essere soppiantato nel cuore di una ragazza. Claudio (Morici, autore e interprete) aveva chiesto aiuto al suo dispositivo tecnologico, ma…
Ed è una realtà alternativa, ma questa volta non vicina alla fantascienza, quella che anima A Number di Caryl Churchill. Si parla infatti di clonazione. Produzione del Teatro Libero di Palermo, lo spettacolo «affronta il tema del rapporto tra padre e figlio in una società contemporanea, dove la perfezione e l’adeguatezza sono diventati i nuovi dogmi da onorare, che s’incrocia con quello della clonazione, della sperimentazione genetica, in cui l’uomo vuole sostituirsi a Dio e creare i propri figli perfetti». Con Giuseppe Pestillo e Massimo Rigo e la regia di Luca Mazzone è al Teatro di piazza Paolo Ferrari angolo via Filodrammatici dal 28 novembre al 3 dicembre.
Gli spettacoli sono in scena al Teatro Filodrammatici Milano (piazza Paolo Ferrari, angolo via Filodrammatici) alle ore 20.30 martedì, giovedì, venerdì, sabato; alle ore 19.30 mercoledì; alle ore 16 domenica.
(Nella foto, Stefano Sabelli in Figli di Abramo, uno degli spettacoli per questo Novembre da Paura al Filodrammatici. Paura è l’acronimo di Pensare A Una Realtà Alternativa)