Il giovedì succede qualcosa. Ogni giovedì delle ragazze, Vale, Marti, Ludo e Sara, si ritrovano per seguire un corso di MMA. Ma, a parte quegli incontri, le ragazze non sanno nulla l’una dell’altra. Se ne rendono conto quando appare evidente che una di loro, Lia, non si fa vedere da un mese. Non sanno nemmeno come raggiungerla, finché…
A conquistare il pubblico, che risponde con lunghi applausi, è Ogni giovedì, il nuovo musical firmato da Tobia Rossi per il libretto, con le musiche di Eleonora Beddini, anche curatrice della direzione musicale e vocale, la regia di Luca Spadaro e le coreografie di Nicola Trazzi. Con protagonisti le giovani promesse di MTS – Musical! The School è andato in scena presso la sala Nonsoloteatro di Imbonati 11 Art Hub come anteprima, saggio della scuola MTS – Musical! The School diretta da Simone Nardini, che con questo spettacolo festeggia i 25 anni di attività. Molta strada è stata fatta in questi anni nel mondo del musical, da quando la scuola è stata fondata sotto la direzione artistica di Paola Olivieri e Manuel Frattini, indimenticato e indimenticabile protagonista di tanti musical.
Ogni giovedì, con una bella parte musicale, presenta tanti temi. Perché le ragazze hanno tutte qualcosa da nascondere. Quando di qualcuna in particolare emergono dei segreti, decisamente inattesi per gli spettatori, è logico farsi più di una domanda. E’ invece una certezza la forza di queste ragazze, forza femminile in grado di affrontare anche uno sport duro e impegnativo come l’MMA. In scena i colpi di questo sport, che appaiono sempre molto reali, si alternano ad altri momenti coreografici, che evocano le serie televisive di cui è appassionata una delle ragazze. La fantasia prende dunque corpo in scena, mentre i corpi appaiono particolarmente reali nei momenti sportivi.
Lo spettacolo, portando per la prima volta in scena uno sport duro come l’MMA praticato anche da donne, vive dunque sui tanti temi presenti nel testo, che si intersecano con più idee. Così le serie televisive sono evocate attraverso i personaggi che appaiono in scena, a dimostrazione di quanto siano ormai parte della vita di molti.
Per chi scrive queste note la messinscena si è rivelata anche una piacevole esperienza. E’ una prova di come una scuola stia formando degli interpreti capaci di affrontare i diversi ruoli del musical, nella parte recitata, cantata e coreografata. Un aspetto che emerge particolarmente quando, come in questo caso, la messinscena è in uno spazio per nulla tradizionale, che offre visioni differenti secondo il lato in cui sono gli spettatori, ma sempre con una estrema vicinanza tra attori e pubblico, rispettivamente al centro e sui 4 lati, che evidenzia le qualità interpretative, non permettendo errori o indecisioni.
E’ una qualità che tocca tutti gli aspetti, anche oltre l’interpretazione. Piace l’incontro tra la concretezza dello sport MMA e la fantasia delle serie tv che arrivano in scena. Piace la presenza di temi attuali, che, senza voler spoilerare, magari sorprendono, ma certo coinvolgono strumenti di uso quotidiano. E piace che tutto questo dia vita a un musical, al ritmo di una musica di presa immediata.
Nell’ambito delle celebrazioni dei 25 anni di MTS sono in programma anche una mostra dei 25 anni di costumi MTS, 10 borse di studio, campus per i più giovani e tante altre iniziative.