Pinter all’ennesima potenza. La regia di Peter Stein esalta Il Compleanno, il testo di Harold Pinter, ora in scena al Teatro Menotti Filippo Perego a Milano, prima di una lunga tournée.
Nel rispetto del testo e del ritmo imposto dall’autore inglese tutto sta nei particolari, che delimitano i tempi e caratterizzano i personaggi. Che danno vita a una (non) storia. Meg con il marito Petey gestisce una pensione con un solo ospite, di cui quel giorno cade il compleanno. Intanto arrivano la giovane Lulu e i misteriosi Goldberg e Mc Cann. Che cosa succede dopo? Forse non lo scopriremo, ma poco importa. Si parla del compleanno di Stan, che forse non compie gli anni quel giorno. Ma comunque viene festeggiato con un tamburo e ripetuti «toasts» (è la parola inglese scelta da Peter Stein per indicare il brindisi accompagnato da un discorso).
Meg sottolinea che la sua pensione compare sulle guide, ma ha un solo ospite. E chi sono quei due misteriosi personaggi in gessato nero, che arrivano? Conoscono Stan? Lo intimoriscono per un motivo? Forse, ma non lo sappiamo. Qualcosa in realtà succede, ma quelle poche azioni che potrebbero avere un rilievo avvengono fuori dalla scena o al buio. Ed è un buio carico di mistero, che riesce a catturare l’attenzione del pubblico. Un altro variare delle luci indica i tre momenti delle due giornate in cui si immagina la storia: la mattina del primo atto, la sera del secondo atto con le luci più calde, la luminosa mattina del giorno seguente, dove è ambientato il terzo atto.
Secondo la regia di Peter Stein i particolari caratterizzano i personaggi, con Petey (Fernando Maraghini), che, vestito con un lungo impermeabile, cerca di estraniarsi, anche fisicamente. Stanley, lo sgarrupato, spettinato, maglia e pantaloni informi, diventa il perfetto colpevole per un passato che a noi è ignoto, ma forse lo è anche a lui. Un mistero ben evidenziato dalla bella interpretazione di Alessandro Averone. I due, Goldberg (Gianluigi Fogacci) e Mc Cann (Alessandro Sampaoli), inquietanti, abito gessato, appaiono paladini della giustizia, prototipi dei criminali incalliti: una ambiguità ben incarnata dai due attori.
Massaia, con quoziente intellettivo non elevato, preoccupazioni di poco conto (prima di tutto i cornflakes), convinzioni ugualmente non determinanti, fazzoletto annodato in testa, abito a vestaglietta: Maddalena Crippa delinea Meg perfettamente fin dal primo momento. Lo fa giocando con la voce, con inflessioni e accenti non raffinati. La si potrebbe definire una «sciacquetta»: solo una attrice davvero brava riesce fino dal primo momento a dare questa impressione al pubblico (ed è pronta a farlo). Ed è una impressione che corrisponde perfettamente al suo personaggio. Un po’ svampito si può definire l’altro personaggio femminile, Lulu, ben interpretato da Emilia Scatigno. Grande cast, con tutti ottimi attori, che proprio per questo riescono a dar vita a personaggi di media levatura. E attori che hanno lungamente provato, creando una comunità attoriale nel grande casale con teatro a luce naturale di Peter Stein in Umbria.
Tutto in scena avviene di fronte a una parete con passavivande e porte. Peter Stein ha scelto una parete verde, che molti considerano il colore del teatro. Come dire, questo è teatro, regno della fantasia, dell’immaginazione sotto la guida degli attori. Spunto per successive considerazioni. Per quella realtà che è fuori.
(nella foto di Tommaso Le Pera, gli attori di Il Compleanno di Harold Pinter con Peter Stein alla regia)
Il Compleanno (The Birthday Party)
di Harold Pinter
Traduzione di Alessandra Serra
Regia di Peter Stein
Con Meg Maddalena Crippa; Stanley Alessandro Averone; Goldberg Gianluigi Fogacci; Petey Fernando Maraghini; Mc Cann Alessandro Sampaoli; Lulu Emilia Scatigno
Assistente alla regia Carlo Bellamio; Scene Ferdinand Woegerbauer; Costumi Anna Maria Heinreich; Luci Andrea Violato; Assistente alla produzione Cecilia Negro
foto di Tommaso Le Pera
Produzione Tieffe Teatro Milano/TSV-Teatro Nazionale/Viola Produzioni srl
Durata: 100 minuti I e II atto – 15 minuti intervallo – 30 minuti III atto
A Milano al Teatro Menotti Filippo Perego dal 27 ottobre al 13 novembre 2022
E poi una lunga tournée con tappe, tra l’altro, a Napoli – Teatro Sannazaro (2-4.12); Treviso – Teatro Comunale (9-11.12); Venezia – Teatro Goldoni (15-18.12); Trieste – Teatro Rossetti (11-12.1); Roma – Sala Umberto (31.1-12.2); Torino – Teatro Astra (16-19.2); Genova – Teatro Duse (21-23.2); Parma – Teatro Due (4-5.3)