Alla fine le luci si spengono: le prove ricominceranno domani. Con Prima, ora a Milano al Piccolo Teatro Grassi, Pascal Rambert porta in scena le prove di una compagnia che sta per debuttare in uno spettacolo. Tema è la battaglia di San Romano, il dipinto del 1438 di Paolo Uccello. Così teatro e vita degli attori si intersecano e si influenzano. Le dichiarazioni d’amore l’un l’altro (più o meno opportune) diventano violenti scontri verbali con accuse, recriminazioni, senza pietà. Pur mantenendo le distanze, come vuole il regista.
All’inizio Anna Bonaiuto dichiara il suo amore per Marco, conscia però che quei 20 anni, che lei si sente, nella realtà sono ormai lontani. Quando cerca di conquistarlo, Marco (Marco Foschi 46enne), la respinge con inaudita violenza e grettezza. Alla fine del monologo di Anna le inveisce contro dicendo «Non so che farmene del tuo amore». È una violenza che poi ritornerà più volte, sia pure in modi diversi, fatta di cruda carnalità e parole estreme.
Ma è il momento di provare con i costumi. Sulla scena, fino a quel momento bianca, accanto agli attori si materializzano le lance portate su supporti di legno e sul fondo un paravento di legno che fa da scenografia. Lo scopo è raccontare con uno spettacolo teatrale la battaglia dipinta da Paolo Uccello. Solo un veloce momento. Che lascia presto il posto agli scontri tra gli attori.
Alla violenza delle dichiarazioni d’amore dei componenti della compagnia si contrappone la struggente dichiarazione d’amore di Sandro Lombardi nei confronti della madre morta. Lui è il regista della pièce ispirata alla pittura di Paolo Uccello. Al centro della scena racconta parte della sua vita. Ricorda le parole della madre, che ogni mattina diceva «Grazie vita». Aggiunge che quando recita il suo pensiero è per la madre morta.
A completare la compagnia sono Anna Della Rosa, con la quale Pascal Rambert ha lavorato anche nelle precedenti pièce in Italia e Leda Kreider. Ben calati nei loro ruoli, i cinque attori fanno intuire quei momenti che il pubblico non conoscerà mai. Quando, inseriti in una compagnia per la capacità di portare qualcosa di loro, si scontrano, si incontrano, si accettano. Entrano sempre più nei loro personaggi. Alla fine lavorano per costruire quello spettacolo che deve nascere. E’ il Prima che qui prende vita, dunque parte di un trittico, come lo è il quadro di Paolo Uccello all’origine della pièce che si immagina scritta da Sandro Lombardi. Il trittico si svilupperà nelle prossime stagioni con “Durante”, dove protagonista sarà la pièce portata in scena. Chiuderà con “Dopo” con le reazioni di attori e spettatori.
(Nella foto di Masiar Pasquali, un momento di Prima la pièce di Pascal Rambert al Piccolo Teatro Grassi)
Prima
testo e regia Pascal Rambert.
Traduzione Chiara Elefante
scene Pascal Rambert e Anaïs Romand; costumi Anaïs Romand; luci Yves Godin; musiche Alexandre Meyer; assistente alla regia Virginia Landi.
Con (in ordine alfabetico) Anna Bonaiuto, Anna Della Rosa, Marco Foschi, Leda Kreider, Sandro Lombardi.
Produzione Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa
in coproduzione con structure production e Compagnia Lombardi-Tiezzi.
A Milano, Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2 – M1 Cordusio) dal 29 aprile al 28 maggio 2023 (martedì, giovedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16).