Una scena da Questionaio per anime buone al teatro Factory32 a Milano

Questionario per anime buone visto al Factory32

Sulla scena al Factory32 lo jojo non è un semplice gioco. E, diversamente dal solito, a farsi male non è chi lo muove. In Questionario per anime buone è uno strumento che determina la fine della vita. Lo jojo si è fermato, spiega Mor e aggiunge «io sono la tua morte». Ad ascoltare le parole è Anni, giustamente allibita. Che subito sente anche qualche senso di colpa, perché le ultime parole rivolte al marito sono state decisamente banali. «Col tempo ci si scorda di dire le cose importanti» è la sua considerazione, decisamente condivisibile.

Mor la sottopone anche al Questionario per anime buone. Tra le domande proposte, «Hai saputo lottare per i tuoi sogni?». La domanda è certamente rilevante e potrebbe essere preludio a interessanti approfondimenti.

L’inizio di Questionario per anime buone è sicuramente interessante. Ma poi interviene la reincarnazione e Mor concede una nuova vita a Anni. Buio e ritroviamo di nuovo Anni morta, dopo una nuova vita decisamente diversa, economicamente più soddisfacente, ma felice? Nuovo buio e terza vita, finché la reincarnazione è in una pianta grassa deceduta perché troppo innaffiata.

Qualcuno potrebbe chiedere: e poi? L’idea iniziale ha una evoluzione o prevede solo ripetizioni con lievi cambiamenti?  Si attendono sviluppi futuri. Certo convincono le interpretazioni delle due attrici con Elena Ferri, che, nel ruolo di Mor, balla, salta instancabile, portando in scena il personaggio della morte molto diverso dalle iconografie classiche. Ottima soluzione. Come piace la scenografia estremamente semplice, ma che ricostruisce uno spazio circolare di sabbia, che induce a pensare al cerchio della vita. Ed è qui che, già prima che inizi lo spettacolo vediamo Elisa Pastore a terra, che poi capiremo essere morta e Elena Ferri instancabile con lo jojo. Sembra un gioco, ma poi scopriremo che non lo è.

Questionario per anime buone

scritto e diretto da Gaia Magni

con Elena Ferri e Elisa Pastore

musiche Gabriele Berioli

prodotto con il sostegno di Officine della Cultura di Arezzo e Anime Sceniche – Scuola di Recitazione e Ricerca

A Milano, fACTORy32, dal 21 al 23 febbraio 2025

La stagione di Factory32, attenta alla drammaturgia contemporanea, continua con un’altra novità. In questo caso non di testo, ma di messinscena, con La leggenda del pianista sull’oceano: Igor Chierici, solo in scena, il 15 e 16 marzo sarà Max per emozionare gli spettatori, raccontando questo mitico personaggio, suo amico. Il testo è tratto da Novecento di Baricco.