Obiettivo dei cellulari puntati: tantissimi fotografano al Salone del Mobile Milano, edizione 2024. Le occasioni, gli elementi particolari da riprendere sono tanti. Seguendo gli obiettivi (e relativi cellulari) dei tantissimi visitatori abbiamo girato soprattutto (ma non solo) le due esposizioni che hanno carattere biennale, EuroCucina e il Salone internazionale del Bagno. E abbiamo scoperto tantissimo inaspettato colore. A volte è quasi un gioco per parlare di made in Italy, attirando l’attenzione dei visitatori. Così Smeg affianca il tricolore alla tecnologia. La cantinetta per il vino, con tecnologia per mantenere la temperatura ideale, è inserita nel cofano di tre automobili, rispettivamente nei colori verde, bianco, rosso. Anche il frigo con elementi bombati è in vari colori, insoliti per i grandi elettrodomestici e anche opachi. Continua anche la collaborazione con Dolce & Gabbana, che dà vita a varie attrezzature blu Mediterraneo, dal piccolo frigo al bollitore, esposti lungo una attraente parete monocolore.
E’ invece il bianco che incontra il metallo nelle maniglie e nei profili delle cucine alle Officine Gullo, con un effetto che non passa inosservato. Oppure è il verde con il metallo per la francese La Cornue.
Ugualmente attirano l’attenzione le sfumature dei marmi, molto utilizzati nei piani delle cucine.
Un altro materiale naturale con una forte personalità, il legno, è protagonista da Riva1920. Qui è tutto in legno, anche arredi che non ci si aspetta. Altamente attraente è la grande cantina per vini: esterno tutto in legno, ma quando si aprono le due ante si scopre la possibilità di riporre i vini, ben suddivisi secondo cantina e vigneto, con i relativi bicchieri. Quasi un peccato non fotografarla, sia chiusa che aperta. Ugualmente tutta in legno, sedia compresa, ma con una linea attuale, è la scrivania. E, naturalmente, libreria, sedili, complementi d’arredo. A volte – è il caso del portaombrelli – è usato il legno delle barrique, le botti da 230 litri. In altri casi è legno di cedro carbonizzato, antitarme e dalla tonalità nero antracite.
Il legno massello può essere anche tinto. E’ così per la scultura di Ivano Rota “Mani che guardano al mondo” che affianca una mano femminile e una maschile impegnate a sostenere il globo terrestre.
Il colore attira l‘attenzione (e l’obiettivo) anche nel comparto bagno. I lavabi sono colorati, ma anche neri. Hanno linee arrotondate e si trovano anche in versione rosa intenso con rubinetteria nera. Oppure sono a colonna con linee particolari, anche a effetto rigato. Perché questi sono bagni che non passano inosservati. All’opposto, il colore diventa trasparenza nel caso delle docce, che spesso permettono di orientare il getto d’acqua. E se, uscendo dalla doccia, si sente un brivido di freddo a risolvere la situazione sono gli elementi di riscaldamento portatili proposti da Tubes in versione paravento Origami o lampada. Una volta asciugate le mani basta toccare un pulsante al centro per accendere la luce dello specchio Scarabeo. Retroilluminato riesce a creare una atmosfera rilassante nella sala da bagno.
Alzando lo sguardo si scopre che altre possibilità di fotografare sono offerte dagli elementi scelti per l’allestimento degli stand. Ci sono i secchi appesi come vasi portafiori. Oppure i pesci e gli animali marini che attirano l’attenzione, come i disegni, nello stand Archeda. O ancora, rievocate con sottilissimi fili colorati, le meduse che sovrastano le vasche dalle forme morbide da SDR.
L’invito a fotografare al Salone del Mobile appare molto forte, vissuto dai visitatori come modo per ricordare ciò che ha colpito o le tendenze che emergono. Vissuto anche come occasione per catturare foto pubblicabili sui social e farsi notare dagli amici.
Un’altra parola d’ordine emersa in questa edizione del Salone del Mobile è vivere delle esperienze e sentirsi protagonisti. Ma anche in questo caso si può fotografare. In uno stand Eleonora Riso, vincitrice di MasterChef 24 propone una nuova ricetta arricchita dal cardamomo: copiabile o da assaggiare. Nello stand della tedesca Duravit basta fermarsi davanti a uno schermo per essere fotografati e avere subito dopo la foto stampata con ambientazione a tema alle spalle o in un turbinio di luci. Ma, grazie al QR, si può rivivere l’esperienza da protagonisti attraverso il video da scaricare. Oppure, qualche metro più in là, è l’intelligenza artificiale che crea delle immagini su grande schermo, che continuano a rinnovarsi.
E poi ci si può «perdere» e dedicarsi a originali selfie nel blu della grande installazione “Under the Surface“.
Naturalmente queste non sono le uniche occasioni per fotografare: ogni visitatore avrà colto l’aspetto fotogenico di un elemento in particolare. Con la possibilità poi di rivivere le diverse scoperte. In seguito è anche possibile cercare quei prodotti da un punto di vista commerciale, aiutati dai QR ripresi nei diversi stand. Così le foto diventano anche uno strumento utile.
Grazie ai tanti obiettivi in azione il Salone del Mobile è dunque destinato a rimanere vivo nell’attenzione generale. Sui social oppure all’interno dei cellulari. O può trasformarsi in un prodotto tangibile. In attesa di scoprire che cosa proporrà la prossima edizione in programma dall’8 al 13 aprile 2025.
(Nella foto, la folla in attesa di entrare al Salone del Mobile Milano 2024)