Teatro Franco Parenti stagione 2024-2025

Continuità è uno dei fili conduttori del Teatro Franco Parenti stagione 2024-2025 con il titolo “e se tornassimo a parlare d’amore?” «Dopo tanto urlare, voler avere ragione, forse è venuto il momento di trovare parole d’amore – spiega Andrée Ruth Shammah -. Tornare a parlare d’amore vuol dire essere capaci di ascoltare, di emozionarsi, di “mollare”».

La stagione propone una continuità, come un fil rouge che la percorre. Significa il ritorno di spettacoli che avevano conquistato il pubblico la scorsa stagione, spesso con un passaggio di testimone da un attore a un altro, in scena con altri nuovi appuntamenti.

Così Chi come me – emozioni sicure per il pubblico nella scorsa stagione -, è in scena fino al 1° dicembre. Rispetto al cast originale, Silvia Giulia Mendola ora interpreta il ruolo dell’insegnante di teatro Dorit e Fausto Cabra in alcune repliche prende il testimone da Paolo Briguglia. Lo stesso Fausto Cabra è ora tra gli interpreti di Il misantropo di Molière dal 19 al 24 novembre, prendendo il posto di Luca Micheletti, che invece è in scena a Brescia. E ancora Fausto Cabra è alla regia di Schegge di memoria disordinata a inchiostro policromo scritto da Gianni Forte (del duo Ricci-Forte). Dal 18 marzo all’11 aprile la nuova pièce è ispirata alle vicende di Billy Milligan, un criminale americano primo a essere assolto, pur colpevole di crimini violenti, causa il disturbo di personalità multipla.

È una continuità che segna il ritorno di attori andati in scena qualche stagione fa. Così Andrea Soffiantini, che era stato tra gli interpreti di Il delitto di via dell’Orsina, dal 9 al 13 ottobre è protagonista di Factum Est di Testori.

Altro atteso ritorno è quello di Gioele Dix. Per 7 serate con Giovedix dal 10 ottobre al 10 aprile coinvolge gli spettatori portandoli in un viaggio tra i libri di famose scrittrici. Ancora Gioele Dix cura la regia di Pirandello Pulp di Edoardo Erba: può la paura di salire su una scala, durante le prove di Il gioco delle parti di Pirandello, essere all’origine di uno spettacolo sorprendente? Con Massimo Dapporto, che torna al Franco Parenti affiancato da Fabio Troiano e situazioni e un finale inaspettato, il pubblico lo può scoprire dal 4 al 16 marzo.

Ritornano anche degli spettacoli di successo, come Pandora, con cui i Gordi si muovono in una toilette pubblica (22-27 ottobre), per poi portare gli spettatori a una veglia funebre con il nuovissimo Note a margine (7-15 novembre). Altra provocazione, sia pure molto diversa, con l’Amleto2 di e con Filippo Timi, che ritorna a distanza di 13 anni, calcando il palco della Sala Grande dal 10 al 22 dicembre e dal 27 al 31 dicembre insieme a Elena Lietti, Lucia Mascino, Marina Rocca.

Torna La leggenda del santo bevitore con Carlo Cecchi (16-26 gennaio).

Con la regia di Raphael Tobia Vogel si possono applaudire di nuovo due spettacoli con al centro due coppie molto diverse. Scene da un matrimonio dal 21 al 26 gennaio vede in scena Fausto Cabra e Sara Lazzaro, che già lo avevano portato al successo nella scorsa stagione. Elena Lietti e Pietro Micci dal 13 febbraio al 2 marzo, a distanza di un paio di stagioni, ritornano con Costellazioni.

Una continuità di presenze caratterizza anche alcune delle ospitalità. Così fino al 20 ottobre Silvio Orlando è protagonista di Ciarlatani, affiancato da Francesca Botti, Francesco Brandi già protagonista di varie pièce e Blu Yoshimi, recentemente vista nella serie televisiva Kostas.

Torna Giuliana De Sio, che con Valerio Binasco anche regista è in scena dal 29 ottobre al 3 novembre con Cose che so essere vere, primo allestimento italiano del testo di Andrew Bovell.

Il cartellone del Teatro Franco Parenti stagione 2024-2025 permette anche di rivedere (vedere per chi non aveva trovato posto) dei grandi successi ospitati nella scorsa stagione. Si susseguono in Sala Grande due spettacoli sorprendenti, pur per motivi differenti. Sono Boston Mariage di David Mamet con Maria Paiato, Mariangela Granelli, Ludovica D’Auria (8-13 aprile) e L’uomo più crudele del mondo con Lino Guanciale e Francesco Montanari (5-7.5).

E’ anche l’occasione per vedere o rivedere tre grandi pièce che hanno sempre giustamente conquistato il pubblico.

Dall’11 al 16 febbraio è in programma Un amore di Dino Buzzati con risvolti erotici e forse autobiografici, interpretato da Paolo Briguglia. Del tutto diverso, ma ugualmente imperdibile, è Kohlaas, che, superate le 1100 repliche, Marco Baliani porta in Sala Grande il 10 novembre. Festeggia poi i 65 anni dal debutto Il calapranzi di Pinter, in programma dal 18 febbraio al 2 marzo con la regia di Roberto Rustioni.

Altro grande successo, questa volta letterario, è Il fu Mattia Pascal di Pirandello, che ha appena festeggiato i 120 anni dalla prima pubblicazione. Sarà in Sala Grande dal 25 al 30 marzo 2025 con l’adattamento di Marco Tullio Giordana, anche regista, e Geppy Gleijeses, anche interprete con altri 12 attori.

Ritorna, in questo caso nell’affetto del pubblico, che in Italia l’ha scoperto 50 anni fa, un personaggio celeberrimo, protagonista di uno spettacolo del tutto da scoprire. Dopo 5 anni di successi in Inghilterra, America e Francia, arriva in Sala Grande dal 3 al 9 gennaio 2025 Il tenente Colombo con Gianluca Ramazzotti, Nini Salerno, affiancati da Pietro Bontempo, Samuela Sardo, Sara Ricci.

Il cartellone del Teatro Franco Parenti stagione 2024-2025 comprende molti altri titoli. Offre così al pubblico la possibilità di “imparentarsi”, per rivivere emozioni e fare scoperte, trovare o ritrovare attori da applaudire con piacere.

Di molti spettacoli andati in scena la scorsa stagione trovate la recensione in queste stesse pagine di spettacolinews.eu

(Nella foto tre dei cinque giovani protagonisti di Chi come me con la regia di Andrée Ruth Shammah, al Teatro Franco Parenti stagione 2024-2025 fino al 1° dicembre nella nuovissima sala A2A che, permettendo un contatto molto stretto con gli attori, garantisce una esperienza speciale al pubblico)