150 anni di applausi: il nuovo slogan del Teatro Manzoni di Milano parla di una tradizione di successi, destinata a rinnovarsi nella stagione 2022-2023. Come allora, quando il teatro era in piazza San Fedele – qui venne distrutto dalle bombe durante la guerra – si propone di far vivere al pubblico i diversi aspetti dello spettacolo dal vivo. E come allora, quando sul palcoscenico salivano Sarah Bernhardt e Eleonora Duse, anche oggi protagoniste sono le eccellenze del teatro. Il pubblico è di tutte le età – c’è una importante sezione family indirizzata ai bambini – e con interessi differenti, dal culturale al comico, pur mantenendo la prosa come elemento centrale.
In questa stagione il Manzoni affianca pièce ispirate a famosi film ad altre di grandi autori della storia del teatro come di oggi. Così si può rivedere – mancava dai teatri milanesi da una ventina di anni – La dolce ala della giovinezza di Tennessee Williams. Si avvale di una grande regia di Pier Luigi Pizzi -, che qualche mese fa in altro teatro ci ha regalato un fantastico Tram che si chiama desiderio – e vede in scena Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni. Con un tema particolarmente attuale come la perdita della giovinezza e la difficoltà ad accettare di crescere è al Teatro Manzoni dal 21 marzo al 2 aprile. Altro grande classico è Il malato immaginario di Molière in scena con Emilio Solfrizzi dall’8 al 20 novembre.
L’inaugurazione della stagione di prosa è affidata a Maria Amelia Monti e Marina Massironi interpreti di Il marito invisibile di Edoardo Erba. Dal 18 al 30 ottobre si annuncia come la prima commedia in video call – attualità e comicità insieme – con le attrici avvolte da uno sfondo blu, sormontate da due grandi schermi. Altra occasione di risate con Il padre della sposa con Gianluca Guidi che dirige un agitatissimo padre, causa matrimonio della figlia, interpretato da Gianfranco Jannuzzo affiancato da Barbara de Rossi e altri cinque attori (dal 31 gennaio al 12 febbraio).
Uguale ispirazione cinematografica per Tre uomini e una culla dall’11 al 23 aprile. I tre sono Giorgio Lupano, Gabriele Pignotta, Attilio Fontana, ai quali si garantisce si aggiungerà una bambina. L’adattamento teatrale rispetta l’epoca del film: gli anni ’80 affiorano con la loro spensieratezza e questi (un papà e 2 amici) incapaci di destreggiarsi con una bambina così piccola.
Garanzia di sicure risate è Napoletano? E famme ‘na pizza con Vincenzo Salemme, che torna per il pubblico degli abbonati dal 13 dicembre all’8 gennaio. Pronto, ancora una volta, dopo alcune date salutate dal tutto esaurito nella stagione precedente, a divertire il pubblico facendolo ridere di stereotipi.
Tra delicati equilibrismi ed equivoci scorre la commedia scritta e diretta da Ivan Cotroneo. Il titolo, Amanti, è già indicativo. Vede in scena dal 14 al 26 febbraio Massimiliano Gallo e Fabrizia Sacchi. A chiudere la stagione della prosa in abbonamento è L’erba del vicino è sempre più verde, che non è ispirata al film, ma è scritta e diretta da Carlo Buccirosso, anche in scena dal 2 al 14 maggio con la sua compagnia.
A completare questo cartellone sono tre pièce fuori abbonamento. Sono Mine vaganti dal 7 all’11 dicembre e Don Chisciotte con Alessio Boni e Serra Yilmaz dal 28 febbraio al 5 marzo, entrambi reduci da grande successo. Inoltre, non proveniente dalla precedente stagione, Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame, con Chiara Francini e Alessandro Federico (27-29.1).
Il Manzoni non è solo prosa e Family. Ugualmente molto ricca è la sezione Extra, che riserva anche delle serate di letture di testi famosi seguiti da una degustazione di vini. Tra gli altri spettacoli troviamo dal 10 al 12 marzo Vittorio Sgarbi in Pasolini Caravaggio, di cui propone un parallelo basato sul neorealismo. È anche l’occasione per conoscere meglio un personaggio come Angelo Fausto Coppi il 25 maggio raccontato da Nino Formicola. Altro sport, altro spettacolo con Un alt(r)o Everest il 3 aprile. Le quattro stagioni di Vivaldi diventano altrettanti momenti di danza il 7 novembre. Non mancano degli appuntamenti più legati alla musica con colonne sonore o con Pupo che con Su di noi si racconta il 15 maggio. Ad aprire questa sezione è invece Buon compleanno Mimì il 24 settembre, con tanti interpreti molto amati dal pubblico che cantano i loro successi oltre a quelli di Mia Martini, a cui lo spettacolo è dedicato.
Chi invece cerca una serata di risate trova la sezione Ridere alla grande. Tra gli spettacoli in programma il 15 e 16 ottobre Giovanni Scifoni porta Santo piacere Dio è contento quando godo, mentre con una comicità legata alla musica i Rimbamband divertono con Manicomic il 9 marzo. Tra gli altri protagonisti di comicità troviamo nei vari mesi Max Angioni, Ernesto Maria Ponte, Tess Masazza, Francesco Cicchella, Teresa Mannino dal 10 al 12 gennaio con Il giaguaro mi guarda storto. E ancora, Gabriele Cirilli (13 febbraio), Paolo Migone (7 marzo), Francesca Reggiani (14 marzo), Angelo Pintus con più date e Vito con Vita spericolata di un negoziante ai tempi di Amazon, che chiude la sezione il 4 aprile.
(nella foto di Giovanni Chiarot una scena da Tre uomini e una culla al Teatro Manzoni nella sezione prosa)