Lo spettacolo dal vivo in tutte le sue accezioni. È quanto propone il Teatro Martinitt per la stagione 2024-2025. Si presenta come un grande contenitore in grado di soddisfare tutte le esigenze del pubblico, che qui trova una gamma di proposte che va dagli spettacoli dal vivo fino agli eventi, compreso un mercato vintage una domenica al mese. Inoltre il cinema, che, come una continuazione di prima visione, offre titoli di richiamo del momento. I tanti spazi a disposizione consentono di dedicare una sala alle feste per i bambini, programmare l’apertura di un centro di formazione e anche organizzare per le feste natalizie un incontro di tutti i Martinitt: tra loro ci sono una cinquantina di abbonati. Sono tante attività che rendono il Martinitt un punto di riferimento aperto tutto il giorno dalle 10.30 alle 23.
Lo spettatore è al centro dell’attività: per lui è la programmazione di spettacoli dal vivo che prevedono prosa e musica, grazie alla nuova collaborazione con il Conservatorio che propone otto concerti, uno al mese occasione per giovani talenti di misurarsi con il pubblico. Per quest’ultimo sarà l’occasione per scoprire le tante declinazioni della musica, grazie ad appuntamenti sempre differenti. Tra questi anche delle particolarità, come un concerto di percussioni e uno dedicato alla musica da camera francese.
La definizione di “La tua clinica del buon umore”, che caratterizza il Martinitt indica l’attenzione del teatro a offrire al pubblico occasioni di divertimento. Vere e proprie risate con gli appuntamenti di stand up e sorrisi che stimolano riflessioni grazie alla stagione di prosa. Alcuni spettacoli restano in scena per un paio di fine settimana, altri hanno una tenitura più breve.
L’attenzione si concentra in particolare sulle commedie di autori italiani, a cui si aggiungono due titoli di autori francesi e altrettanti di inglesi. Così di Eric Assous è La felicità con Gianfelice Imparato e Alessandra D’Ambrosio (24 ottobre – 3 novembre). Di Alain Teulié è Il cappotto di Janis, che ha debuttato a Parigi nel 2023. Al Martinitt è dal 6 al 16 febbraio con Rocio Muñoz Morales e Pietro Longhi.
A firma inglese sono Uscirò dalla tua vita in taxi di K. Waterhouse e W. Hall (14-24.11) e di Ray Cooney è Funny money In fuga con il malloppo (26 dicembre – 5 gennaio con lo speciale Capodanno).
Tra gli altri titoli, in questo caso di autori italiani, troviamo Una mamma di troppo di Valeria Cavalli con Gianna Coletti, Monica Faggiani e Arturo di Tullio, con la regia di Alberto Oliva, dal 3 al 13 ottobre. A dicembre (5-15) è Grisù Giuseppe e Maria di Gianni Clementi che vede nel cast Giancarlo Ratti, mentre dal 16 al 26 gennaio è Ci prendesse un colpo La svolta della vita, produzione La Bilancia contenuto nell’Invito a teatro, come Nuda proprietà (27.2-9.3), Una compagnia di pazzi di Antonio Grosso (20-30 marzo) e Calcoli L’arte dell’inganno di Gianni Clementi con, tra gli altri, Blas Roca Rey anche regista (10-20.4). Altro spettacolo in Invito a teatro è Amleto in salsa piccante Uno Shakespeare fuori menù di Aldo Nicolaj, occasione per ridere con le vicende del principe di Danimarca (22.5-1.6).
Aprono la stagione il 28 settembre gli Okidok in Clips Inside. A seguire l’1 e 2 ottobre Giobbe Covatta in Scoop (Donna Sapiens).
Il cartellone del Martinitt stagione 2024-2025 prevede anche alcune sorprese. Così il 7 gennaio è in scena la famosa compagnia di danza acrobatica Kataklò con Fellini. Il 3 dicembre invece il Martinitt si apre alla fisica: proposto dal Dipartimento di fisica va in scena E=mc al quadrato con sottotitolo Il grande show della fisica. È dunque una conferma del desiderio del teatro di via Pitteri di offrire proposte sempre differenti al proprio pubblico, invogliandolo ad avvicinarsi a temi rilevanti, ma di cui forse poco conosce.
Il cartellone di prosa è comunque molto più ampio. Tra gli spettacoli in scena solo per un weekend troviamo Il berretto a sonagli di Pirandello con la regia di Luca Ferrini in scena dal 20 al 23 febbraio. Lo stesso regista porta anche dal 13 al 16 marzo Che disastro di famiglia La regola del topo di N.L. White.
Il Martinitt si propone così come un punto di riferimento per l’intero quartiere: gli adulti trovano risposte ai loro interessi, anche oltre gli spettacoli teatrali e altre iniziative in grado di soddisfarli; i ragazzi, anche grazie alle scuole della zona, scoprono il piacere del teatro che sa divertire e stimolare pensieri ulteriori.
(Nella foto, una scena di La felicità, in cartellone al Teatro Martinitt stagione 2024-2025 dal 24 ottobre al 3 novembre)