Con un palcoscenico a misura di scenografie con una profondità di 7,5 m il Teatro San Babila stagione 2024-2025 propone spettacoli di drammaturgia contemporanea e insieme offre possibilità di scoperte.
La programmazione per gli abbonati del teatro di fronte alla fermata del metrò inizia con Il Dio del massacro di Yasmina Reza, da cui Roman Polanski ha tratto Carnage (18-20 ottobre). È uno spettacolo a dimensione teatrale, che vede uno scontro di due coppie su temi attuali.
Altro richiamo al cinema grazie agli autori Alexandre de la Patellière e Matthieu Delaporte, noti per la pièce e successivo film Le prénom, grande successo anche nella versione italiana Cena tra amici. E’ Una Cena d’addio, quella che una coppia decide di organizzare per degli amici che non vuole più vedere, ma non tutto va come previsto (dal 21 al 23 febbraio).
Un’altra cena con sorprese è al centro di Que serà di Roberta Skerl e regia di Paolo Triestino dal 21 al 23 marzo 2025.
Una eco cinematografica si trova anche con altri spettacoli, che rappresentano altrettante scoperte. Central Park West è uno dei testi per il teatro di Woody Allen. Dal 15 al 17 novembre presenta altri quattro protagonisti, questa volta impegnati in tradimenti anti noia. Un’altra scoperta riguarda il successivo spettacolo. Dal 13 al 15 dicembre è in scena Il piccolo Principe… in arte Totò, che racconta i primi anni per nulla noti dell’artista napoletano. Lo propone Antonio Grosso, di cui già il pubblico del San Babila aveva applaudito nel marzo 2018 Minchia signor tenente.
Altro ritorno è previsto dal 31 gennaio al 2 febbraio, con I Centouno. La compagnia, dopo aver divertito il pubblico la scorsa stagione con Parto o non parto, si dimostra ancora attenta a far ridere gli spettatori con un testo frizzante, Pesce ad aprile.
Il cartellone del Teatro San Babila stagione 2024-2025 propone anche due autori italiani, molto conosciuti ma anche molto diversi tra loro. Emanuele Aldrovandi è l’autore di L’estinzione della razza umana, che dal 17 al 19 gennaio parla di un particolare lockdown. Qualche salto indietro nei secoli e troviamo La Locandiera di Goldoni, che segna la chiusura della stagione. Con la regia di Marco Vaccari dall’11 al 13 aprile porta in scena la compagnia del teatro.
La stessa compagnia riproporrà a marzo uno dei successi maggiori della scorsa stagione, Uomini e topi, fuori abbonamento e per le scuole.
Come ospitalità nei primi tre mesi della stagione, da ottobre, è previsto un ampio programma di spettacoli. Curato da Giovanna Gattino, con il titolo “Codice Teatro”, vedrà in scena, già annunciati, Attilio Fontana, una regia di Claudio Insegno, tre musical, tra cui Beatrice Cenci con tema la violenza sulle donne. Un altro spettacolo sarà un omaggio a Stanlio e Ollio.
(Nella foto di Beppe Fierro, attori e registi alla presentazione del Teatro San Babila stagione 2024-2025)