Roberto Bolle sarà il primo a utilizzarlo. Entrerà nel nuovissimo camerino del Teatro Arcimboldi a Milano e troverà un grande spazio, come un bilocale con bagno per un totale di 50 mq, arredato secondo dettami di design, che uniscono il bello a confort e funzionalità. È stato realizzato dallo studio Calvi Ceschia Viganò Architetti Associati, con la consulenza artistica di Arturo Brachetti. Rientra nel progetto ideato e curato da Giulia Pellegrino, figura trasversale nel mondo del design e dell’architettura, che, grazie alla sua tenacia e al suo carisma, unita a una grande passione, ha coinvolto oltre 200 partner tecnici, aziende e maestranze che hanno messo a disposizione i propri pezzi iconici e le proprie risorse a titolo gratuito. Il titolo del progetto, Vietato l’ingresso, nasce dall’essere stato studiato durante il lockdown, ma anche perché i camerini sono il luogo più segreto di un teatro, non aperto a tutti, dove gli attori possono vivere le loro ansie lontano da curiosità, ma anche meditare e prepararsi a entrare in scena.
Sia pure luoghi segreti, ma il pubblico è stato accompagnato alla scoperta dei camerini grazie a qualche scena di film lì ambientata. Basta ricordare tra i tanti (non in ordine di uscita), L’angelo azzurro, Il principe e la ballerina, Il cigno nero, Birdman, Little Miss Sunshine, La vie en rose, Joker, Ed Wood del 1994. Il pubblico ha così scoperto che in camerino ci si trucca, si indossa il costume di scena, ma anche si vivono momenti d’ansia. Eppure questo non è il primo posto che si progetta quando si realizza un teatro. Non all’Arcimboldi, però, perché quando la Show Bees ha previsto il restyling del teatro come prima cosa ha pensato ai camerini. Da 12 sono diventati 17, tutti curati da architetti, tutti accoglienti, anche se non delle dimensioni di quello destinato alla star di ciascuno spettacolo, che, appunto, ha preso il nome di “Il Primo Camerino”.
«Solo a Milano si può arrivare in un camerino di design» è il commento che ha sentito Tommaso Sacchi, Assessore alla cultura del Comune di Milano. Ora lo racconta, mentre si fa notare che i nuovi camerini sono stati la terza location più vista, con oltre 7000 visitatori, nei giorni del Supersalone svoltosi lo scorso anno. L’attrazione questa volta, in occasione del Fuori Salone, sarà questo, Il Primo Camerino, pur ultimato dopo tutti gli altri. Innanzitutto, riservato alla star, è quello accanto al palco. Si potranno poi scoprire tutte le altre particolarità. Sono due ambienti, separabili da una porta scorrevole, uno più intimo, l’altro dove sarà possibile accogliere giornalisti e ammiratori, mentre un terzo spazio è riservato al bagno firmato Geberit. L’arredamento è firmato da Cassina, che ha progettato, studiando ambiente e funzione, un divano molto accogliente, dalla forma semicircolare, mentre le sedute sono di catalogo.
Nemmeno gli accessori sono stati trascurati, ugualmente risultato del design e della cura made in Italy. Così i piccoli elettrodomestici per un caffè o una veloce tisana sono di realizzazione Smeg, che ha scelto una forma a superellisse per il massimo della armonia. Sono le cose più piccole presenti nel camerino, mentre il brand Aldo Coppola ha fornito tutti i prodotti di bellezza presenti nel bagno.
Sarà dunque qui, in quella che potrà essere considerata una temporanea seconda casa, che l’attore potrà cercare il massimo della concentrazione dopo l’avviso «tra tre minuti in scena».
Il Primo Camerino (una visione parziale nella foto di Luca Privitera) potrà essere visitato, il 6 giugno 2022 dalle ore 11.00 alle ore 19.00, gratuitamente previa prenotazione su https://www.teatroarcimboldi.it/vietato-lingresso