Sorprendetevi: è l’invito che Luca Massimo Barbero, curatore della mostra Una collezione inattesa Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura rivolge ai visitatori alle Gallerie d’Italia a Milano. Qui infatti dal 26 maggio fino al 22 ottobre si trovano accostate opere di autori molto diversi per la popolarità e per i materiali usati. La prima sorpresa è nello splendido salone all’ingresso, dove tutto concorre ad affascinare il visitatore. Qui, primo momento di scoperta della mostra Una collezione inattesa, le sculture di Bruno De Toffoli in gesso dipinto o patinato bronzo circondano la grande opera Femme Paysage di Jean Hans Arp in marmo bianco di Carrara. E’ l’incontro tra l’autore firmatario di uno dei Manifesti dello Spazialismo con una scultura parte della Collezione Henraux, oggi confluita in Intesa Sanpaolo. E’ anche l’occasione per scoprire riunite le nove sculture di un artista meno noto al grande pubblico come Bruno De Toffoli.
Altre volte a sorprendere sono opere diverse di uno stesso artista universalmente noto. Così se i tagli di Fontana sono noti a tutti, anche se magari non tutti li hanno visti da vicino, certo molto meno conosciute sono le ceramiche eseguite ad Albissola. Questa volta la mostra permette uno sguardo a 360° sulle opere di Lucio Fontana.
Come non sorprendersi guardando in quanti modi differenti si è declinata la scultura, grazie a tre grandi artisti del XX secolo. In tre sale affiancate è possibile vedere La Pisana di Arturo Martini, la Pomona di Marino Marini, il Grande Cardinale Seduto di Giacomo Manzù. Sono opere raramente esposte insieme e qui riunite come emblematiche delle radici della scultura italiana.
Alla fine i lavori in china di Sol Lewitt fanno da preludio al Cantiere del ‘900, con le opere nella esposizione permanente.
Tante altre sono le possibili scoperte lungo il percorso espositivo, che consente anche importanti approfondimenti grazie ai numerosi pannelli esplicativi.
Sono dunque sorprese che riguardano le opere e gli stessi autori. Ma emerge anche l’importante ruolo del collezionismo privato nel nostro Paese. Così la mostra, intitolata appunto Una collezione inattesa, offre uno sguardo sul lavoro di conservazione e rivitalizzazione che riguarda l’arte. Insieme permette di cogliere l’attenzione della Banca Intesa Sanpaolo nei riguardi del patrimonio culturale e artistico. Attualmente la Collezione Intesa Sanpaolo comprende circa 3500 opere, di cui questa mostra ne presenta una settantina, tutte di proprietà di Intesa.
Tante scoperte, tante sorprese, dunque, da vivere fino al 22 ottobre 2023.
Per la mostra Una collezione inattesa Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura è previsto l’ingresso gratuito il 2 giugno per la Festa della Repubblica e il 4 giugno, come prima domenica del mese.
(Nella foto una vista sulle sculture esposte nel grande salone all’ingresso delle Gallerie d’Italia – Milano, museo di Intesa Sanpaolo. Le opere di Bruno De Toffoli circondano la scultura di Jean Hans Arp. E’ il primo passo alla scoperta delle opere esposte nella mostra Una collezione inattesa Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura. La selezione è stata curata da Luca Massimo Barbero, curatore Associato delle Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea della Banca)
Ingresso gratuito domenica 3 settembre, come per tutte le prime domeniche del mese.